Mercoledì 28 Novembre 2001 - 79ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:40)

Avviando il dibattito sul futuro dell'UE in vista del Consiglio europeo di Laeken, il presidente Pera ha annunciato una serie di iniziative per coinvolgere maggioremente i parlamentari, le forze sociali e l'opinione pubblica nelle questioni europee, tra le quali in particolare l'introduzione nelle Commissioni parlamentari di una procedura di verifica della conformità dei disegni di legge al quadro europeo.

Riprendendo il lavoro svolto dalla Giunta per gli affari delle Comunità europee e dalla Commissione affari esteri, il relatore Greco (FI) ha sottolineato come dal Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre debba emergere un preciso mandato per il proseguimento del processo di allargamento dell'Unione; in tal senso, trova generale consenso l'ipotesi di affidare l'elaborazione delle riforme a una Convenzione, così da assicurare un ruolo più incisivo ai Parlamenti nazionali ed al Parlamento europeo. Tale organismo dovrebbe affrontare, oltre ai punti indicati nella Dichiarazione allegata al Trattato di Nizza, anche altri temi, quali la costituzionalizzazione dei trattati e della Carta dei diritti; l'elezione diretta del Presidente della Commissione europea; l'estensione del voto a maggioranza qualificata alle decisioni del Consiglio; lo sviluppo dei profili istituzionali della politica estera e di sicurezza comune (PESC) e della politica europea di sicurezza e di difesa (PESD).

Il Ministro degli affari esteri Ruggiero, che nel corso del suo intervento ha avanzato la candidatura di Giuliano Amato alla guida della Convenzione, ha ribadito il convinto impegno europeista del Governo, esaltando i valori alla base del processo di unificazione, che trae spinta, oltre che dall'adozione della moneta unica, anche dall'irreversibilità del processo di allargamento e dalla necessità di governare l'interdipendenza dei rapporti internazionali. Il Ministro ha infine espresso l'apprezzamento del Governo per la presentazione da parte di tutti i Gruppi del Senato di una risoluzione unitaria, che è risultata dunque approvata, a sostegno dell'azione del Governo in vista del Consiglio europeo. Su iniziativa del senatore Camber (FI) e di altri senatori della maggioranza, l'Aula ha anche approfondito il tema dei rapporti con le Repubbliche di Slovenia e di Croazia in ordine al rispetto dei diritti dei cittadini italiani esuli.

(La seduta è terminata alle ore 13:53 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina