Mercoledì 4 Febbraio 2004 - 530ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

Sono iniziate le votazioni dell'Assemblea sugli emendamenti al testo approvato dalla Commissione affari costituzionali del ddl n. 2544 di riforma dell'ordinamento della Repubblica.

Con il voto favorevole della Casa delle libertà, è stato approvato senza modifiche l'articolo 1, secondo il quale il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato federale della Repubblica. Sono stati respinti tutti gli emendamenti attinenti la modifica all'articolo 55 della Costituzione, con i quali si proponeva di mantenere l'attuale configurazione del Parlamento o di estendere il carattere federale anche alla Camera o di passare ad un sistema monocamerale; ma esito negativo hanno avuto anche gli emendamenti aggiuntivi, tendenti ad inserire in premessa modifiche agli articoli 49 e 51 della Costituzione, non modificati dal testo adottato dalla maggioranza, al fine di prevedere, quali garanzie del corretto funzionamento della democrazia rappresentativa, norme che favoriscano, da un lato, il pluralismo del sistema dell'informazione e la prevenzione del conflitto tra gli interessi privati di coloro che accedono ad uffici pubblici ed a cariche elettive e l'interesse generale; dall'altro, la partecipazione attiva dei cittadini, nei partiti e nei luoghi di lavoro, alle scelte che li riguardano.

Approvato senza emendamenti anche l'articolo 2, di modifica dell'articolo 56 della Costituzione, che riduce a quattrocento (più i dodici assegnati alla circoscrizione Estero) il numero dei membri della Camera dei deputati e ne determina le modalità di elezione. Accantonato l'articolo 3 sull'elezione e la composizione del Senato federale, si è passati all'illustrazione degli emendamenti all'articolo 4 che individua i requisiti per l'eleggibilità a senatore, introducendo il principio del collegamento dell'eletto con il territorio.

L'Assemblea ha quindi concluso l'esame del ddl n. 2414 recante norme in materia di reati elettorali, che aggiornano in euro l'ammontare delle multe e prevedono la depenalizzazione del falso ideologico in materia di autenticazione delle sottoscrizioni di liste di elettori o di candidature. Il relatore Pastore (FI) e tutti gli intervenuti hanno concordemente rilevato la necessità di riformare al più presto la materia, per eliminare l'onere della raccolta di firme per la sottoscrizione delle candidature dei partiti e gruppi politici rappresentati in almeno uno dei rami del Parlamento.

Il seguito dell'esame degli emendamenti alla riforma dell'ordinamento della Repubblica e la votazione finale del ddl n. 2414 sono rinviati alla seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:42 )



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