Mercoledì 25 Febbraio 2004 - 547ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

L'Assemblea di Palazzo Madama ha ripreso stamani l'esame del ddl costituzionale n. 2544 e connessi di riforma dell'ordinamento della Repubblica. Il relatore D'Onofrio (UDC) ha illustrato il nuovo emendamento predisposto all'articolo 3 sulla controversa materia del Senato federale, difendendo la linearità del percorso seguito nell'elaborazione di un modello costituzionale coerente. Secondo la nuova proposta, che abbandona ipotesi di applicazione di modelli misti, il Senato verrebbe eletto direttamente e contestualmente con l'elezione dei Consigli regionali. I duecento senatori, cui si aggiungono i senatori a vita e quelli assegnati alla circoscrizione Estero, verrebbero eletti in ciascuna Regione e durerebbero in carica cinque anni anche in caso di scioglimento anticipato dei Consigli regionali, caso per il quale si prevede una nuova elezione regionale per il periodo residuo in modo da assicurare comunque la successiva contestualità con l'elezione del Senato. L'illustrazione dei numerosi subemendamenti a tale proposta ha fornito l'occasione per un fuoco di fila di critiche da parte dell'opposizione, che ha anzitutto lamentato l'irragionevolezza del metodo adottato, che insiste su aggiustamenti successivi affidati esclusivamente alla concertazione interna alla maggioranza su una materia estremamente delicata che meriterebbe invece di tornare in Commissione per essere adeguatamente e collegialmente approfondita. Nel rilevare le incongruenze del modello proposto, soprattutto con riferimento alla posizione subordinata dei Consigli regionali che tradisce il preteso spirito federalista della riforma, l'opposizione ha rilevato il forte condizionamento politico sotteso alla nuova proposta, frutto del ricatto della Lega con l'intento di colpire istituzioni e partiti politici nazionali nella loro autorevolezza e nella loro funzionalità.

Si è poi passati alla fase di votazione degli emendamenti all'articolo 3, finora risultati tutti respinti; le votazioni proseguiranno nel pomeriggio a partire dalle ore 16,30.

(La seduta è terminata alle ore 13:31 )



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