Martedì 23 Novembre 2004 - 701ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:10)

Chiusa la discussione generale, e stato rinviato al pomeriggio l'esame del ddl n. 3196, di conversione del decreto-legge n. 266, che proroga o differisce i termini previsti da numerose disposizioni legislative. Nel suo intervento il sen. Battisti (Margh) ha espresso critiche sul metodo, rilevando come l'eccessiva eterogeneita delle disposizioni interessate impedisca un giudizio unitario su proroghe solo in parte giustificate. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ventucci ha convenuto su alcune delle osservazioni del sen. Battisti, attribuendo la responsabilita dei ritardi nell'attuazione delle politiche di Governo alla lentezza della macchina amministrativa.

E' stata quindi svolta la discussione generale del ddl n. 3211, di conversione del decreto-legge n. 273, recante misure necessarie per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE, con la quale viene fissato al 1? gennaio 2005 il termine entro il quale gli impianti operanti negli Stati membri nei settori termoelettrico, della raffinazione, del vetro, del cemento, dell'acciaio, delle ceramiche e dei laterizi e della carta dovranno avere apposita autorizzazione ad emettere gas ad effetto serra per poter continuare a produrre e dovranno essere predisposte le procedure necessarie per lo scambio delle quote di emissioni. Per l'opposizione, i sen. Giovanelli e Rotondo (DS) ed il sen. Turroni (Verdi) hanno criticato il provvedimento, che appare inidoneo a far fronte all'impegno assunto dall'Italia con la firma del Protocollo di Kyoto a ridurre le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai livelli 1990 entro il 2012, anche perche il Governo ha presentato un piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione che consente una crescita notevole delle emissioni, in particolare nel settore elettrico. Il sen. Debenedetti (DS) ha criticato la chiusura di alcuni settori del Governo alle prospettive aperte in campo energetico dal progresso tecnologico e dalla ricerca e chiesto una riflessione sull'opportunita di tornare al nucleare. Per la maggioranza, i sen. Zappacosta (AN) e Rizzi (UDC), il relatore Moncada (UDC) ed il sottosegretario per l'ambiente Nucara hanno ricordato l'impegno diplomatico posto in essere dal Governo ed in particolare dal ministro Matteoli per giungere alla sottoscrizione del Protocollo di Kyoto da parte della Russia, elemento indispensabile per la sua entrata in vigore; hanno inoltre sottolineato come il piano di assegnazione delle quote e i meccanismi di scambio delle stesse rappresentino solo una parte delle iniziative programmate per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Infine, il presidente Pera, ai sensi dell'articolo 126, comma 4, del Regolamento, ha dichiarato conforme alle regole di copertura stabilite dalla legislazione vigente il contenuto della finanziaria per il 2005. Con riferimento alla comunicazione del Presidente, il sen. Bordon (Margh) ha espresso le preoccupazioni dell'opposizione sull'indeterminatezza dei contenuti della finanziaria, che non sono quelli indicati nel testo oggetto dell'esame di conformita effettuato dalla Presidenza, ma quelli che il Governo si appresterebbe a far conoscere al Parlamento. A sottolineare l'anomalia della situazione, rileva che per la prima volta dal 1992 si consente la presentazione di emendamenti coperti con un peggioramento dei saldi. Ha replicato il presidente della Commissione bilancio Azzollini (FI), convenendo che effettivamente non vi e precedente di approvazione in prima lettura di una legge finanziaria con un saldo migliore di quello proposto dal Governo, ma che, in considerazione delle modalita con le quali la Camera ha modificato l'articolo 1 della finanziaria, la Commissione ha deciso a maggioranza di privilegiare l'indicazione originaria del Governo.

(La seduta è terminata alle ore 13:27 )



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