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Martedì 6 Febbraio 2007 alle ore 10:10

101ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il presidente Marini ha reso omaggio a nome del Senato all'ispettore di polizia Filippo Raciti, deceduto negli incidenti di Catania, ed alla sua famiglia ed espresso solidarietà alle Forze dell'ordine.

Il ministro dell'interno Amato ha illustrato la dinamica degli avvenimenti che hanno accompagnato la disputa dell'incontro calcistico Catania-Palermo e condotto alla morte dell'ispettore Raciti, vittima di un'aggressione presumibilmente preordinata nei confronti delle Forze dell'ordine. Il Governo intende rafforzare e migliorare il pacchetto di misure predisposte dal precedente Esecutivo per combattere il fenomeno della violenza nelle competizioni sportive, nella prospettiva ultima di giungere alla proprietà degli impianti da parte delle società calcistiche ed alla piena responsabilità gestionale delle stesse. Premessa necessaria di questo risultato è l'adeguamento strutturale degli impianti sportivi, in attesa del quale negli stadi non a norma le partite si svolgeranno a porte chiuse. L'entità delle pene per simili atti di violenza appare adeguata: semmai è necessaria un'applicazione ferma della norma penale da parte dell'autorità giudiziaria, nonché l'estensione della flagranza a 48 ore dalla commissione del fatto per consentire l'accertamento delle responsabilità attraverso le prove filmate. Il Ministro ha anticipato l'assunzione di ulteriori misure nei confronti dei rapporti tra tifoserie e società calcistiche, sottolineando la necessità di interventi a più ampio spettro per il contenimento del fenomeno della violenza.

Nel successivo dibattito sono intervenuti i senatori Cusumano (Pop-Udeur), Pistorio DC-PRI-IND-MPA), Bianco e Finocchiaro (Ulivo), Strano, Mantovano e Paravia (AN), Barbato (Pop-Udeur), Eufemi e Mannino (UDC), Pecoraro Scanio (Verdi-Com), Formisano (IdV), Pirovano (Lega), Gagliardi (RC) e Pisanu (FI).

In precedenza, l'Assemblea ha concluso la discussione generale sul ddl n. 1231, già approvato dalla Camera dei deputati, in materia di riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali, e sui connessi ddl nn. 1117 e 1142. La discussione proseguirà nel pomeriggio con la replica del ministro della solidarietà sociale Ferrero.

Il ddl sospende per otto mesi (diciotto nel caso di immobili concessi in locazione da grandi proprietà) l'esecuzione degli sfratti per finita locazione (esclusi quelli per morosità) nei confronti dei conduttori che abbiano reddito familiare lordo inferiore a 27.000 euro, che abbiano nel nucleo familiare ultrasessantacinquenni o malati terminali o portatori di gravi handicap, che abbiano figli fiscalmente a carico. I conduttori dovranno corrispondere un canone aumentato del 20 per cento. La proroga si applica ai comuni ad alta tensione abitativa, ai capoluoghi di provincia e ai comuni limitrofi con oltre 10.000 abitanti. Vengono previsti benefici fiscali per i locatori e misure per la produzione di piani straordinari triennali delle Regioni e delle Province autonome e di un programma nazionale di edilizia residenziale pubblica.

Per l'opposizione, i senatori Scotti e Pastore (FI) hanno rilevato la necessità ma anche l'insufficienza degli interventi proposti a favore dei nuclei familiari che vivono in condizioni disagiate; hanno inoltre sottolineato come, nonostante le novità introdotte nel testo approvato dalla Camera dei deputati, permangano quasi tutti (ed anzi ne siano stati aggiunti di ulteriori) i rilievi posti alla base delle pregiudiziali di costituzionalità approvate dal Senato il 25 ottobre scorso, che provocarono la caduta del decreto-legge n. 261. Per la maggioranza, i senatori Filippi, Pisa e Piglionica (Ulivo), Pellegatta (Verdi-Com), Alfonzi e Tecce (RC) ed il relatore Confalonieri (RC) hanno espresso soddisfazione per il provvedimento che, contemperando i diritti dei locatari e quelli dei piccoli proprietari, fa fronte ad un problema sempre più grave nelle grandi città e reso ancora più drammatico dalle esigenze abitative degli immigrati, ponendo le basi per una seria programmazione di interventi di edilizia residenziale pubblica.

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