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Mercoledì 14 Febbraio 2007 alle ore 10:30

107ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il relatore Manzione (Ulivo) ha illustrato le motivazioni che hanno indotto la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, a larga maggioranza, a proporre all'Aula il diniego dell'autorizzazione a procedere, richiesta dal Collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Roma nei confronti del senatore Castelli nella sua qualità di ministro della giustizia pro tempore e di altri coimputati, per il reato di abuso d'ufficio in relazione alle modalità di stipula di una convenzione con una società di consulenza. Ad avviso della Giunta in tali comportamenti, rispetto a talune irregolarità formali riscontrabili dalla lettura degli atti trasmessi dall'autorità giudiziaria, è da ritenersi preminente il perseguimento dell'interesse pubblico nello svolgimento delle funzioni di governo, individuabile nell'approntamento di un affidabile sistema di misurazione della produttività degli uffici funzionale al miglioramento dell'efficienza dell'amministrazione giudiziaria. Sono quindi intervenuti, condividendo le considerazioni del relatore ed annunciando il voto favorevole dei rispettivi Gruppi i senatori Casson e Antonio Boccia (Ulivo), Carrara (FI) e D'Onofrio (UDC). Le votazioni sulle conclusioni della Giunta avranno luogo nel corso della seduta pomeridiana.

Il Senato ha quindi avviato la discussione del disegno di legge n. 1293, di conversione del decreto-legge n. 300 del 2006, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Il relatore Vitali (Ulivo), nell'illustrare il contenuto del provvedimento e degli emendamenti approvati dalla Commissione affari costituzionali, ha rilevato la difficoltà di applicare le disposizioni dell'articolo 97 del Regolamento, (che prevede l'improponibilità degli emendamenti estranei all'oggetto della discussione) ad un provvedimento di proroga di termini.

I senatori Pastore e Possa (FI) hanno illustrato questioni pregiudiziali rilevando che il provvedimento contiene disposizioni estranee all'oggetto, proroga termini già scaduti ed inoltre sospende atti amministrativi di esclusiva competenza del CNR, violando i principi costituzionali dell'imparzialità della pubblica amministrazione e del diritto alla tutela degli interessi legittimi. Nella relativa discussione, che proseguirà nella seduta pomeridiana, hanno preso la parola esprimendosi in senso contrario alle pregiudiziali i senatori De Petris (Verdi-Com) e Albonetti (RC).

E' inoltre intervenuto il presidente della Commissione bilancio, senatore Morando (Ulivo), sulle modalità di convocazione della Commissione bilancio per l'eventuale riesame dei pareri espressi sugli emendamenti presentati al provvedimento.

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