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Martedì 20 Febbraio 2007 alle ore 16:30

111ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha avviato la discussione del disegno di legge n. 1299, di conversione del decreto-legge n. 297, nel testo approvato dalla Camera dei deputati. Il provvedimento contiene disposizioni urgenti finalizzate al rispetto del termine del 31 dicembre, previsto per il recepimento di direttive comunitarie in materia creditizia e finanziaria, termine che ad avviso del Governo non avrebbe potuto essere rispettato ricorrendo alla ordinaria procedura del disegno di legge comunitario. Il decreto-legge, nei primi due articoli, modifica il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ed il Testo unico in materia di intermediazione finanziaria, mentre agli articoli 4 e 5 prevede l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alle decisioni assunte in ambito comunitario relativamente al prelievo venatorio e all'Agenzia nazionale per i giovani. La Camera ha soppresso un articolo relativo all'assistenza a terra negli aeroporti (reso necessario da una procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia) in quanto tale norma è già stata inserita nella legge comunitaria recentemente approvata.

Il relatore D'Amico (Ulivo) ha sottolineato che alla base delle direttive comunitarie vi è il testo degli accordi di Basilea , finalizzati ad evitare un vantaggio competitivo per i Paesi con regolamentazione meno rigida nella circolazione dei capitali. L'ordinamento nazionale vi si adegua nell'ottica di una stabilizzazione della regolamentazione delle attività di intermediazione, introducendo novità legislative relativamente all'esercizio da parte della Banca d'Italia delle funzioni di vigilanza sulle banche, all'adeguatezza patrimoniale delle imprese di investimento e degli enti creditizi, alla classificazione del rischio di impresa e ai rischi di mercato, tutte disposizioni finalizzate alla responsabilizzazione dei soggetti investitori e al sistematico rafforzamento della collaborazione tra le autorità di controllo dei mercati finanziari. Dopo interventi dei senatori Villone (Ulivo), Bonadonna (RC), Ripamonti (Verdi-Com), Barbato (Misto Pop-Udeur) e Pastore (FI), l'Assemblea ha respinto la pregiudiziale di costituzionalità che il senatore Paolo Franco (Lega) ha motivato sulla base dell'insussistenza dei requisiti costituzionali di necessità ed urgenza.

I senatori Barbolini, Soliani, Pegorer, Lusi, Paolo Rossi e Benvenuto (Ulivo) e Pellegatta (Verdi-Com) intervenuti in discussione generale a nome della maggioranza, hanno sottolineato che nonostante di contenuto prevalentemente tecnico il provvedimento innova il sistema bancario e creditizio, ne garantisce la trasparenza e stimola l'innovazione del sistema produttivo prevedendo un diverso legame tra banche e imprese e strumenti più flessibili di valutazione del rischio, che premieranno le imprese solide e con prospettive di crescita nel lungo periodo, anche se di modeste dimensioni. Hanno inoltre evidenziato l'importanza della decisione comunitaria di istituire il programma "Gioventù in azione" ai fini dell'integrazione culturale delle giovani generazioni e quindi alla costruzione di una cittadinanza europea.

Per l'opposizione sono intervenuti i senatori Ventucci, Carrara e Costa (FI), Paolo Franco (Lega), Eufemi (UDC) e Curto (AN), che oltre a stigmatizzare le modalità di esame del provvedimento da parte del Senato, (residuali rispetto all'intervento dell'altro ramo del Parlamento) ne hanno rilevato l'eterogeneità, a riprova della confusione legislativa che caratterizza l'attività del Governo Prodi. Nel merito, oltre a criticare l'articolo 4, che sospende l'applicazione della legislazione della Regione Liguria in materia di caccia, che riflette il pregiudizio negativo dell'ambientalismo di sinistra nei confronti dell'attività venatoria, hanno evidenziato che la rilevante portata degli Accordi di Basilea 2 ne avrebbe richiesto un'applicazione più ponderata ed attenta alle peculiarità dell'assetto societario e finanziario delle piccole e medie imprese italiane.

In vista del dibattito sulle comunicazioni del ministro D'Alema sulla politica estera previsto per la seduta antimeridiana di domani, il senatore Antonio Boccia (Ulivo) ha chiesto che la Presidenza faccia chiarezza, se necessario con il coinvolgimento della Giunta per il Regolamento, sull'ordine e sulle modalità delle votazioni dei documenti che in quell'occasione verranno presentati, al fine di evitare che si ripetano le strumentalità che hanno caratterizzato il recente dibattito sull'allargamento della base militare americana di Vicenza. I senatori Matteoli (AN) e Polledri (Lega), rimettendosi alle decisioni della Presidenza, hanno invitato la maggioranza a non cercare di nascondere con artifizi regolamentari le divisioni del centrosinistra in materia di politica estera.

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