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Giovedì 22 Febbraio 2007 alle ore 10:02

114ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Data lettura della missiva con la quale il presidente del Consiglio Prodi ha comunicato al Presidente del Senato le dimissioni del Governo a seguito del voto contrario di ieri sulla risoluzione presentata dalla maggioranza nella discussione sulla politica estera, il presidente di turno Angius ha ricordato che i principi generali dell'ordinamento costituzionale, considerando il Governo interlocutore indispensabile del Parlamento, impongono che l'attività dell'Assemblea sia limitata all'esame dei provvedimenti in scadenza. I senatori Alberti Casellati (FI), Castelli (Lega) e Tofani (AN) hanno chiesto che i lavori dell'Assemblea venissero sospesi in attesa del chiarimento dei contorni e degli sviluppi della crisi di Governo. In senso contrario si è espresso il senatore Antonio Boccia (Ulivo). Il Presidente ha ricordato che, fermo restando il calendario dei lavori precedentemente approvato, la Conferenza dei Capigruppo ha provveduto ad inserire all'ordine del giorno solo gli argomenti indifferibili. Il senatore Pirovano (Lega) ha chiesto di inserire all'ordine del giorno le dimissioni presentate da alcuni senatori.

L'Assemblea ha quindi convertito in legge il decreto-legge n. 297 (ddl n. 1299), senza modificare ulteriormente il testo approvato dalla Camera dei deputati. Sono stati, infatti, respinti tutti gli emendamenti dell'opposizione, con votazioni nelle quali è stata pressoché costantemente verificata la presenza del numero legale.

Il provvedimento contiene disposizioni urgenti finalizzate al rispetto del termine del 31 dicembre, previsto per il recepimento di direttive comunitarie in materia creditizia e finanziaria. Il decreto-legge modifica i Testi unici delle leggi in materia bancaria e creditizia e di intermediazione finanziaria sulla base degli accordi di Basilea, finalizzati ad evitare un vantaggio competitivo per i Paesi con regolamentazione meno rigida nella circolazione dei capitali. Il decreto prevede inoltre l'adeguamento dell'ordinamento nazionale a decisioni assunte in ambito comunitario relativamente al prelievo venatorio e all'Agenzia nazionale per i giovani.

Per l'opposizione sono intervenuti i senatori Paolo Franco (Lega), Eufemi (UDC), Curto (AN) e Cantoni (FI), i quali hanno negato il consenso alla conversione non tanto per l'accoglimento delle importanti novità introdotte dagli accordi di Basilea 2, quanto per l'impossibilità di apportare al testo le necessarie modifiche, tese in particolare a ridurre i costi gravanti sulle piccole e medie imprese per l'accesso al credito. Rilievi critici sono stati rivolti anche alle disposizioni relative alla costituzione dell'Agenzia nazionale per i giovani, al ruolo attribuito al Ministro della solidarietà sociale e alla possibilità, che viene offerta, di incontrollate assunzioni clientelari. Hanno sottolineato l'indifferibilità e la necessità delle disposizioni contenute nel provvedimento il relatore D'Amico (Ulivo), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Tononi ed il senatore Ripamonti, intervenuto in dichiarazione di voto a nome dell'intera Unione.

I senatori Viespoli (AN), Lusi (Ulivo), Valpiana (RC) e il presidente Angius sono intervenuti sull'episodio avvenuto in un'aula del tribunale di Napoli, dove una madre è stata costretta ad assistere ad un'udienza del processo che la riguardava chiusa assieme ai suoi bambini nella gabbia riservata agli imputati.

Il senatore Peterlini (Aut) ha stigmatizzato le frasi offensive nei confronti suoi e della popolazione sudtirolese pronunciate dal senatore a vita Cossiga con riferimento al dibattito sulla politica estera di ieri.

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