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Mercoledì 4 Aprile 2007 alle ore 09:31

137ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha approvato i rendiconti delle entrate e delle spese del Senato per gli anni finanziari 2005 e 2006 ed il progetto di bilancio interno del Senato per il 2007 (Doc. VIII, nn. 3, 4 e 5).

Nella relazione del senatore Morando (Ulivo) e nell'esposizione del senatore Questore Nieddu è stata sottolineata la positiva novità costituita dalla notevole anticipazione dei tempi di esame tanto delle previsioni di spesa per l'anno in corso quanto dei rendiconti, che rendono coerenti i tempi di decisione sul bilancio con quelli della sua gestione.

I temi affrontati nella relazione dal presidente della Commissione bilancio e la conferma dell'obiettivo del contenimento delle spese posto dal Collegio dei Questori a fondamento delle linee guida dell'azione amministrativa per il 2007 hanno formato oggetto della discussione, che ha visto la partecipazione dei senatori Grillo, Ferrara e Novi (FI), Peterlini e Negri (Aut), Santini (DC-PRI-IND-MPA), Divina (Lega), D'Onofrio (UDC), Viespoli (AN) e Antonio Boccia (Ulivo). In particolare, hanno trovato condivisione le indicazioni a favore della prosecuzione dello sforzo di unificazione o quanto meno di integrazione di alcuni servizi parlamentari (Archivi storici, Servizi studi, internazionali e del bilancio); della razionale allocazione delle attività del Senato nei diversi palazzi; della riforma previdenziale dei dipendenti; dell'utilizzo, quale parametro di riferimento nelle politiche di riduzione del personale, del numero dei dipendenti in servizio e non della pianta organica; dell'utilizzo del meccanismo della gara per l'acquisizione di servizi globali. Si è parlato anche dell'opportunità (dal punto di vista della sostenibilità finanziaria ma anche della compatibilità con il regime pensionistico imposto ai comuni cittadini) di una riforma del sistema degli assegni vitalizi dei senatori cessati dal mandato: su tale argomento alcuni senatori hanno invitato a ragionare senza facili populismi e previa una compiuta informazione all'esterno non solo sulla natura e la giustificazione del complesso delle spettanze inerenti la carica, ma anche su notizie impropriamente diffuse, come quella, priva di fondamento, dell'esistenza di diritti specifici o benefici vantabili da eventuali conviventi dei senatori. Il senatore Banti (Ulivo) ed altri intervenuti hanno sollecitato una migliore informazione ai cittadini sull'attività del Senato e sull'impegno quotidiano dei senatori. Annunciando la sua astensione, il senatore Galli (Lega) si è soffermato criticamente sul numero e i costi del personale del Senato.

Questioni specifiche sono state affrontate con gli ordini del giorno: il senatore Manzella (Ulivo) ha posto l'esigenza di una valorizzazione, anche dal punto di vista organizzativo, del lavoro delle Commissioni; la senatrice De Petris (Verdi) ha chiesto che vengano migliorati gli standard di sostenibilità ambientale delle strutture e dell'attività del Senato; il senatore Paravia (AN) ha invitato a risolvere il problema della disciplina del rapporto di lavoro dei collaboratori dei parlamentari; il senatore Manzione (Ulivo) ha evidenziato la necessità di garantire la massima efficienza alla giurisdizione di autodichia del Senato nei rapporti con i terzi, di costituire un fondo unico di previdenza per i dipendenti degli Organi costituzionali e di razionalizzare le spese di rappresentanza e per le pubblicazioni; infine il senatore Eufemi (UDC), che nel suo intervento si è intrattenuto sul ruolo dei senatori a vita, con il suo ordine del giorno ha posto un problema di carattere strutturale degli edifici del Senato. I senatori Manzione e Paravia hanno dichiarato la propria astensione.

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