Senato TV

Mercoledì 27 Giugno 2007 alle ore 16:32

179ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha approvato con modificazioni il testo proposto dalla Commissione lavoro e previdenza sociale del ddl n. 1507, che delega il Governo ad emanare un testo unico per il riassetto e la riforma delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e reca disposizioni volte a potenziare e meglio coordinare l'attività di vigilanza e rafforzare le misure di prevenzione degli incidenti. Risulta pertanto assorbito il ddl n. 1486. Il testo passa ora all'esame della Camera dei deputati.

Tra gli emendamenti approvati nella seduta pomeridiana, quello che inasprisce la sanzione in caso di omicidio colposo o lesioni gravissime in violazione delle norme antinfortunistiche, quello che immette in servizio a partire dal prossimo anno altri 300 ispettori del lavoro, e quello che ha ridotto a 20 milioni l'ammontare di euro annui sperimentalmente destinato, per il biennio 2008-2009, a coprire il credito di imposta concesso per le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione dei lavoratori ad attività formativa in materia di tutela e sicurezza sul lavoro. Generale apprezzamento è stato espresso per l'approvazione dell'articolo 10 che sopprime la norma della finanziaria 2007 che esenta anche dai controlli sulla salute e la sicurezza del lavoro le aziende che hanno fatto emergere il lavoro sommerso.

Hanno dichiarato il voto finale dei rispettivi Gruppi i senatori Fernando Rossi (Consum), Barbato (Pop-Udeur), Turigliatto (SC), Galli (Lega), Peterlini (Aut), Cutrufo (DCA-PRI-MPA), Tibaldi (Verdi-Com), Di Siena (SDSE), Poli (UDC), Zuccherini (RC), Sacconi (FI), Tofani (AN) e Bobba (Ulivo).

La maggioranza ha espresso soddisfazione per l'insieme di misure concrete predisposte e per i principi della delega adottati al fine di combattere un fenomeno di rilevante gravità come quello degli infortuni e delle malattie sul lavoro, attraverso misure di prevenzione e di semplificazione amministrativa, maggiori risorse umane e forme organizzative più efficaci per i controlli, iniziative di formazione e di informazione dei lavoratori e sanzioni più severe.

L'opposizione non ha partecipato alla votazione finale, non perché non riconosca la gravità del problema, ma perché il testo proposto dalla Commissione, ulteriormente peggiorato in Aula e carente dal punto di vista della copertura finanziaria, si propone di porvi rimedio riproponendo schemi formalistici e indiscriminatamente punitivi nei confronti delle aziende, aumentando le procedure burocratiche, introducendo eccessi e sproporzione nel regime sanzionatorio, specie laddove si prevede la sospensione dell'attività dell'impresa, che paradossalmente colpisce gli addetti, che rimangono senza lavoro.

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