Senato TV

Mercoledì 4 Luglio 2007 alle ore 16:33

184ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

A seguito della votazione a scrutinio segreto con cui il Senato ha accolto le dimissioni del senatore Vernetti (Ulivo) e dopo prolungata discussione la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ha riscontrato che il primo dei non eletti della medesima lista nella regione Piemonte è il senatore Luigi Bobba, già eletto nella Regione Puglia, che è stato invitato ad effettuare l'opzione. Tale deliberazione, irrevocabile e non impugnabile da parte dell'Assemblea, è stata aspramente contestata dai senatori Manzione e Bordon (Ulivo), Angius (SD), Zuccherini (RC), Peterlini (Aut) e Buccico (AN), i quali oltre ad adombrare che la decisione della Giunta sia il risultato di accordi poco trasparenti, hanno ritenuto tale pronuncia contraria al diritto ed al senso comune ed espressione di un uso privatistico delle istituzioni in quanto consegna al senatore il diritto di scegliere il proprio successore. Inoltre, la previsione costituzionale dell'elezione del Senato su base regionale rende particolarmente anomala l'opzione successiva alla proclamazione: è infatti inammissibile che un senatore rappresenti una Regione nella prima fase della legislatura ed un'altra in un periodo successivo.

Nella discussione è intervenuto anche il senatore Pera (FI) per richiamare l'attenzione del Senato sulla delicatezza delle deliberazioni sulle dimissioni, che non possono essere derubricate ad affare corrente e non dovrebbero essere concesse per motivazioni politiche, in quanto ledono il prestigio ed il ruolo costituzionale del Senato. Nello stesso senso è intervenuto il senatore Matteoli (AN), che ha invitato coloro che hanno presentato le dimissioni a ritirarle, stigmatizzando l'indebita ingerenza del Governo sulla composizione del Senato.

Ad avviso del senatore Zanda (Ulivo), invece, il Governo non ha imposto le dimissioni ai parlamentari, ma si è limitato ad esprimere l'opportunità di una separazione tra incarico di Governo e mandato parlamentare; l'oratore ha inoltre escluso che la decisione della Giunta possa essere il frutto di un accordo con l'opposizione o di indebite pressioni, ma solo di valutazione giuridiche.

Successivamente, a seguito della decisione del senatore Bobba di optare per la proclamazione nella Regione Piemonte, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari si è nuovamente riunita, riscontrando che il candidato che segue immediatamente l'ultimo degli eletti della medesima lista è Lorenzo Emilio Ria, che il Presidente ha quindi proclamato senatore. La deliberazione sulle dimissioni dei senatori Magnolfi (Ulivo) e Selva (AN) è stata rinviata. Il senatore Selva ha insistito per un'immediata calendarizzazione delle sue dimissioni al fine di poter tutelare la propria dignità ed onorabilità. Ha inoltre preso la parola il senatore Salvi (SD) per denunciare che il nuovo Partito democratico utilizza impropriamente le dimissioni per regolare i rapporti di potere al proprio interno.

A conclusione della seduta hanno preso la parola i senatori Lusi (Ulivo), Palermi (Verdi-Com), Tonini (Aut) e Storace (AN) per chiedere che i senatori siano informati sulle proposte di riforma del vitalizio dei parlamentari, che saranno prossimamente esaminate dal Consiglio di Presidenza.

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