Senato TV

Giovedì 13 Settembre 2007 alle ore 09:30

212ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato le mozioni n. 61, della senatrice Allegrini (AN) e di altre senatrici, e n. 136, della senatrice Vittoria Franco (Ulivo) e di altri senatori, le quali, sollecitando la piena realizzazione dei progetti ispirati dalla modifica apportata all'articolo 51 della Costituzione sulle pari opportunità e volti alla valorizzazione ed al riconoscimento del ruolo femminile nella società, affrontano il problema dell'immagine della donna offerta nell'ambito dei media e la marginale presenza femminile nelle posizioni apicali del sistema radiotelevisivo pubblico. Le mozioni sollecitano iniziative volte a superare l'immagine stereotipata che caratterizza la presenza televisiva della donna e a divulgarne invece il contributo in campo culturale, artistico, scientifico e politico, nonché a promuovere l'acquisizione da parte delle donne di poteri e responsabilità nel settore radiotelevisivo. Nella replica all'illustrazione delle prime presentatrici, il sottosegretario di Stato per le comunicazioni Calò ha accolto le mozioni e sottolineato l'impegno profuso dal Governo nel senso indicato dalle stesse, ricordando gli specifici indirizzi introdotti nel nuovo contratto di servizio con la RAI ed i possibili effetti dell'approvazione del ddl di riforma dell'ente pubblico radiotelevisivo. Hanno sostenuto le mozioni a nome dei rispettivi Gruppi le senatrici Negri (Aut), Pellegatta (Verdi-Com), Pisa (SDSE), Capelli (RC) e Bonfrisco (FI) ed il senatore Malan (FI).

Successivamente, il Senato ha approvato la mozione n. 157, firmata e illustrata dalla senatrice Soliani (Ulivo) e sottoscritta da numerosi senatori della maggioranza e dell'opposizione, sulla violazione dei diritti umani in Birmania (Myanmar) e sulla liberazione della leader dell'opposizione e premio Nobel per la pace nel 1991 Aung San Suu Kyi e degli altri prigionieri politici e sindacali. Per il Governo, il sottosegretario di Stato agli affari esteri Di Santo ha ricordato le iniziative a favore del rispetto dei diritti umani in Birmania poste in essere dall'Italia presso l'Unione europea e le Nazioni Unite ed accolto la mozione, ritenendo tuttavia controproducente un inasprimento dell'azione comune dell'Europa nei confronti del regime militare birmano. Hanno dichiarato il voto favorevole dei rispettivi Gruppi i senatori Bulgarelli (Verdi-Com), Iovene (SDSE), Martone (RC) e Malan (FI).

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