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Mercoledì 26 Settembre 2007 alle ore 16:03

222ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il relatore Giovanni Battaglia (Ulivo) ha riferito sul ddl n. 1678, il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2006 che evidenzia un forte aumento del risparmio pubblico, un avanzo del saldo netto da finanziare (rispetto ai disavanzi degli anni precedenti), una consistente riduzione del dato relativo al ricorso al mercato finanziario. Nell'ambito della spesa, quella corrente è aumentata del 2,9%, mentre quella in conto capitale è diminuita del 10,6%: a tale riguardo, il relatore ha sottolineato l'urgenza di una riclassificazione del bilancio, oggi impostato sulle unità previsionali di base e sui centri di spesa, per passare ad un modello fondato sulla programmazione per obiettivi, che consentirebbe una efficace valutazione economico-finanziaria delle entrate e, soprattutto, della qualità della spesa.

Il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Sartor ha assicurato che è stata avviata una riclassificazione del bilancio, che potrà esplicare i suoi effetti fin dalla sessione di bilancio per il 2009.

Il relatore Legnini ha riferito sul ddl n. 1679, di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per il 2007. Il provvedimento, che aggiorna a metà esercizio gli stanziamenti del bilancio usufruendo anche dei dati definitivi sull'esercizio precedente, evidenzia un miglioramento del saldo netto da finanziare, dell'avanzo primario e del risparmio pubblico. E tale miglioramento complessivo assume dimensioni ancora più rilevanti alla luce delle dichiarazioni del Governo che ha preannunciato un emendamento che consente di registrare un ulteriore aumento delle entrate. Secondo il relatore, il cospicuo extragettito, oltre ad incidere positivamente sui conti pubblici, determina le condizioni per attenuare la pressione fiscale e la migliorata gestione della finanza pubblica consentirà di rispettare il quadro contenuto nel DPEF e quindi di evitare il ricorso a manovre correttive.

Nella discussione è intervenuto per la maggioranza il senatore Ripamonti (Verdi-Com), il quale ha sottolineato come l'extragettito registrato in misura sempre maggiore nel corso dell'anno sia frutto della positiva opera del Governo, del successo della lotta all'evasione fiscale, ma anche di un miglioramento complessivo della situazione economica del Paese, che infatti registra un andamento positivo delle imprese ed un aumento dei consumi interni. Dopo aver indirizzato una quota delle risorse disponibili ad un'operazione di redistribuzione sociale, ora la parte strutturale dell'incremento delle entrate deve essere utilizzata per ridurre il carico fiscale.

Per l'opposizione, i senatori Polledri (Lega), Eufemi (UDC), Baldassarri (AN) e Vegas (FI) hanno mostrato scetticismo per gli impegni ad una riduzione della pressione fiscale e contestato ancora il Governo per aver strumentalmente sottostimato l'ammontare delle entrate ed imposto al Paese una inutile ed onerosa manovra di aggiustamento dei conti per l'anno in corso. In realtà l'aumento delle entrate è stato determinato, oltre che da un miglioramento della fase congiunturale e dall'acquiescenza delle parti sociali, da un aumento della pressione fiscale ed è stato gestito per dare luogo ad un caotico aumento delle spese, finalizzato ad assicurare la coesione nella maggioranza. Evidenti e riconosciute sono le criticità emerse dai dati forniti: incongruenze contabili constatate anche dalla Corte dei conti, scarsa chiarezza dei conti pubblici, accresciuto debito degli enti locali, patologico incremento delle eccedenze di spesa, incremento abnorme della spesa corrente e, contemporaneamente, drastica riduzione delle spese in conto capitale, per investimenti e infrastrutture, cioè di quelle destinate a migliorare il futuro del Paese.

Dopo l'approvazione degli articoli del rendiconto, avendo preannunciato il sottosegretario Sartor l'intenzione di aggiornare le modifiche proposte dal Governo al ddl sull'assestamento con i dati relativi all'andamento dell'autoliquidazione delle imposte delle società nel mese di settembre, il seguito dell'esame dei due provvedimenti è stato rinviato alla seduta di domani.

Il presidente Calderoli ha avvertito che nella seduta antimeridiana di domani il Governo riferirà sulla situazione in Birmania.

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