Il Presidente: Discorsi

Sull'uccisione di Gabriele Sandri

Discorso pronunciato nell'Aula del Senato, in apertura della 249a seduta

12 Novembre 2007

Colleghi, è con dolore profondo che ci associamo al cordoglio per la scomparsa tragica di Gabriele Sandri, un giovane di 28 anni la cui esistenza breve è stata così drammaticamente interrotta. Su questo grave episodio occorrerà stabilire, con chiarezza, colpe e responsabilità. E sono certo che ciò sarà fatto con la prontezza e la serietà che una vicenda così drammatica richiede.

Un fatto così doloroso non può tuttavia essere in alcun modo pretesto per le violenze compiute nella giornata di ieri negli stadi e nelle strade delle nostre città. Aggressioni alle Forze dell'ordine, devastazioni, veri e propri atti di guerriglia urbana non debbono avere alcuna cittadinanza per la nostra società e coloro che lì compiono debbono essere severamente puniti. Come non può essere dimenticato il lavoro difficile, duro e pieni di rischi che le Forze dell'ordine compiono quotidianamente per impedire ogni violenza, in particolare nei luoghi che dovrebbero essere invece dedicati a pacifiche manifestazioni sportive.

A tutte le Forze dell'ordine la nostra solidarietà, particolarmente in un momento così difficile.



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