Senato TV

Mercoledì 26 Ottobre 2011 alle ore 10:01

631ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente approvato all'unanimità il ddl n. 2936 recante disposizioni in materia di attribuzione delle funzioni ai magistrati ordinari al termine del tirocinio, con conseguente assorbimento dei connessi ddl nn. 1632, 1924, 1951, 1965 e 1967.

Il relatore, sen. Longo (PdL), ha illustrato le ragioni di ordine pratico per cui si modifica la norma che vieta ai giovani magistrati di esercitare funzioni monocratiche. Il ddl esclude limiti d'età per le funzioni requirenti, mentre resta per i giovani magistrati il divieto di svolgere la funzione di giudice per le indagini preliminari o di giudice dell'udienza preliminare. Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo ha espresso il consenso del Governo sul ddl d'iniziativa parlamentare che si inserisce nel quadro delle numerose misure varate dal Governo nella direzione di una complessiva riforma della giustizia.

In sede di discussione generale e di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Li Gotti (IdV), Divina, Mazzatorta (LNP), Maritati, D'Ambrosio, Della Monica (PD), Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Benedetti Valentini (PdL) e Carrara (CN-Io Sud-FS). Divisi da opposti giudizi sull'operato del Governo in tema di giustizia nel corso della legislatura, i senatori di maggioranza e di opposizione hanno espresso una unanime valutazione positiva del provvedimento che introduce una misura doverosa, urgente e necessitata per conseguire l'obiettivo di migliorare la funzionalità del processo sia civile che penale. Nel corso del dibattito è stato peraltro segnalato il permanere di una serie di problemi che potranno trovare soluzione solo attraverso una più ampia ed organica riforma della giustizia, ormai attesa da troppo tempo. Tra le questioni ancora aperte, i tempi della giustizia, la scopertura degli organici, la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, la condizione drammatica delle sedi più disagiate, la necessaria riforma della magistratura onoraria, la disorganizzazione degli uffici giudiziari, l'inefficienza della spesa rispetto a risorse finanziarie in linea con quelle di altri Paesi europei, nonché alcune rigidità del sistema legate ad atteggiamenti corporativi dei magistrati.

L'Assemblea ha infine concluso la discussione delle mozioni nn. 451 e 477 sulla crisi del settore dell'autotrasporto, sospesa lo scorso 6 ottobre su richiesta del Governo.

Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Giachino ha accolto le mozioni e un ordine del giorno presentato dal sen. Camber (PdL) con cui si chiede l'applicazione al Friuli Venezia Giulia della clausola di salvaguardia europea sul cabotaggio onde consentire l'adozione di misure speciali che tengano conto di alcune situazioni di concorrenza sleale che gli autotrasportatori della regione scontano nei confronti di colleghi provenienti da Paesi dell'Est europeo. Mozioni ed ordine del giorno sono stati approvati nel testo comprendente le modifiche richieste dal Governo.

Le valutazioni in merito alla situazione di crisi del comparto dell'autotrasporto, ampiamente svolte nel corso della seduta antimeridiana del 6 ottobre scorso, sono state ribadite negli interventi dei sen. Camber (PdL), De Toni (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Mura (LNP), Ranucci (PD) e Menardi (CN-Io Sud-FS).

In apertura di seduta, il sen. Zanda (PD) ha chiesto che il Presidente del Consiglio Berlusconi venga domani in Senato per riferire sugli esiti degli incontri previsti oggi a Bruxelles a livello di Capi di Stato e di Governo dell'UE, appuntamento a cui il premier italiano si presenta fortemente impreparato rispetto alle aspettative e alle richieste dell'Europa. Alla sollecitazione si sono associati i sen. Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI) e Giambrone (IdV). La Presidenza ha rinviato la questione alla Conferenza dei Capigruppo già convocata per le ore 12,30.

Fine pagina

Vai a: