Archivio delle notizie
  • Marzo 2012

    • Giovedì 1

      Prosegue indagine conoscitiva su percorso nascita in 12a Commissione

      Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul percorso nascita e sulla situazione dei punti nascita con riguardo all'individuazione di criticità specifiche circa la tutela della salute della donna e del feto e sulle modalità di esercizio dell'autodeterminazione della donna nella scelta tra parto cesareo o naturale. "NASCERE SICURI", la Commissione Sanità ha svolto l'audizione di esperti.

      Decreto-legge sulle liberalizzazioni: esame in Aula

      Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull'approvazione dell'emendamento governativo interamente sostitutivo del disegno di legge n. 3110 di conversione del decreto-legge sulle liberalizzazioni; il testo è stato licenziato il 28 febbraio dalla Commissione Industria.
      Come riferito in Aula dai sen. Vicari e Bubbico, nella seduta antimeridiana del 29 febbraio, il Senato è impegnato da circa un mese ad esaminare questo provvedimento, prima in Commissione ed oggi in Aula. La Commissione Industria ha svolto un lavoro giornaliero, impegnata quasi giorno e notte, nella prima fase cercando di audire tutte le categorie interessate, tutti i destinatari del provvedimento; sono state svolte circa 50 audizioni, cercando di ascoltare tutte le problematiche e gli aspetti migliorativi che potevano, dai rappresentanti delle categorie, pervenire nella riflessione della Commissione. Si è quindi svolto anche un attento esame dei singoli articoli, avendo visto alla fine ammissibili circa 1.400 emendamenti. E' stata sottolineata dai relatori anche l'intensità del lavoro del Governo e l'attenzione che esso ha saputo manifestare al ruolo e alla funzione del Parlamento, attraverso una grande partecipazione al lavoro della Commissione.
      Il provvedimento - come dichiarato dalla sen. Vicari nella sua relazione - "mira ad abbandonare progressivamente la logica del sussidio alle imprese, come anche l'idea di poter utilizzare l'amministrazione pubblica come ammortizzatore sociale o, peggio ancora, che venga interpretata esclusivamente come un Bancomat a disposizione del sistema, a prescindere dalla qualità della spesa. La liberalizzazione dell'economia rappresenta dunque una via ineludibile per l'Italia se vuole uscire dalla crisi, rinsaldando le fondamenta della propria economia. Ed essenziale quindi diviene una complessiva e generalizzata opera di revisione di tutto il quadro normativo e regolamentare che, a diversi livelli di Governo e di competenza e senza distinzioni tra categorie, interessi e settori economici, elimini le molte ingiustificate situazioni di barriera all'accesso e le rendite di posizione ancora esistenti.
      L'obiettivo è quello di ampliare le opportunità di lavoro e le prospettive di mobilità e di promozione sociale".



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina