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  • Aprile 2010

    • Venerdì 2

      Beni sequestrati e confiscati alla criminalità: sì definitivo all'unanimità

      Il Senato il 30 marzo ha approvato all'unanimità e in via definitiva la conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 4 febbraio 2010, n. 4, recante istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (Approvato dalla Camera dei Deputati) (ddl 2070).

      Il presidente della Commissione affari costituzionali Sen. Vizzini, relatore, ha ricordato, all'avvio dell'esame nelle Commissioni 1a e 2a riunite, che "il decreto-legge è stato approvato dalla Camera dei deputati all'unanimità e rappresenta soltanto l'ultimo di una lunga e articolata serie di interventi in materia di contrasto alla criminalità organizzata, adottati dal Governo. La lotta alla mafia e alle altre forme di criminalità organizzata costituisce una priorità dell'azione governativa, come è testimoniato dalle molteplici misure adottate, che spesso hanno ottenuto anche il consenso dei Gruppi dell'opposizione".

      Come sottolineato dai relatori Vizzini e Berselli, l'istituzione dell'Agenzia, con personalità giuridica di diritto pubblico e dotata di autonomia organizzativa e contabile, è finalizzata ad assicurare l'unitarietà degli interventi in materia di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, consentendone una più rapida ed efficace allocazione e destinazione. Essa è posta sotto la vigilanza del Ministro dell'interno e ha sede principale a Reggio Calabria, luogo in cui il Consiglio dei ministri del 28 gennaio scorso ha adottato il piano straordinario antimafia, di cui il decreto-legge in esame costituisce una delle articolazioni.

      Tra le modifiche apportate dalla Camera al decreto, si è ritenuto opportuno posticipare l'intervento dell'Agenzia dal momento dell'adozione del provvedimento di sequestro a quello del provvedimento di confisca o all'esito dell'udienza preliminare (per quanto riguarda i procedimenti penali).

      L'Agenzia dovrà acquisire i dati relativi ai beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nonché le informazioni relative allo stato dei procedimenti di sequestro e confisca; verificare lo stato dei beni nei medesimi procedimenti; accertare la consistenza, la destinazione e l'utilizzo dei beni; programmare l'assegnazione e la destinazione dei beni confiscati; analizzare i dati acquisiti, nonché le criticità relative alla fase di assegnazione e destinazione; dovrà coadiuvare l'autorità giudiziaria durante la fase del sequestro; amministrare i beni successivamente al primo provvedimento di confisca (o dopo l'udienza preliminare, nei procedimenti penali); adottare le iniziative e i provvedimenti necessari per la tempestiva assegnazione e destinazione dei beni confiscati, anche attraverso la nomina, ove necessario, di commissari ad acta.

      Su questo disegno di legge il Servizio del Bilancio ha preparato un dossier di documentazione ed il Servizio Studi una scheda di lettura.



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