Archivio delle notizie
  • Marzo 2011

    • Mercoledì 16

      Autonomia di entrata delle Regioni: seguito esame in 6a Commissione

      Mercoledì 16 marzo la Commissione Finanze ha dato seguito all'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (Atto Governo n. 317).

      Riconoscimento della lingua dei segni: approvazione in 1a Commissione

      Mercoledì 16 marzo, la Commissione Affari Costituzionali, in sede deliberante, ha approvato all'unanimità, il disegno di legge in materia di "Riconoscimento della lingua italiana dei segni (ddl n. 37 e connessi).

      Audizione in 4a Commissione

      Mercoledì 16 marzo la Commissione Difesa ha svolto l'audizione del Capo di Stato maggiore della Difesa Abrate, in relazione all'affare assegnato relativo alle linee programmatiche dei nuovi vertici delle Forze armate (n. 367).

      Promozione cultura della difesa: inizio esame in 4a Commissione

      Mercoledì 16 marzo, la Commissione Difesa ha avviato l'esame del ddl n. 2609 recante norme in material di "Disposizioni per la promozione e la diffusione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà". Relatore sen. Torri.

      Composizione dei comitati consultivi INAIL :sì definitivo dell'11a Commissione

      Mercoledì 16 marzo, la Commissione Lavoro in sede deliberante, ha definitivamente approvato, senza modifiche, il disegno di legge n. 2114 sulla "Composizione comitati consultivi provinciali presso l'INAIL". Relatore sen. Giuliano.

      Coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri UE: avviato esame in Aula

      Con la relazione del sen. Azzollini l'Assemblea ha incardinato il ddl 2555 sulle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri, approvato dalla Camera. Come illustrato dal relatore, a poco più di un anno dall'entrata in vigore della legge di contabilità è stato necessario reintervenire su di essa per aspetti non marginali, legati essenzialmente al fatto che il semestre europeo che parte quest'anno e che rappresenta un assetto a regime del coordinamento in materia economica all'interno dell'Unione europea comporta un ripensamento delle scadenze del ciclo della programmazione nazionale. Essenzialmente il primo obiettivo del testo approvato dalla Camera è quello di anticipare al 10 aprile il documento programmatico di finanza pubblica da approvare da parte del Parlamento entro la fino dello stesso mese per fornire alla Commissione europea il quadro degli obiettivi che il nostro Paese si propone. Seguono poi la procedura di assegnazione di ciascun Paese dell'entità delle varie manovre, nonché la successiva sessione di bilancio. Sempre tenendo conto delle richieste europee si è dovuto poi ristrutturare il documento programmatico per tener conto non solo di tutte le affermazioni e degli elementi relativi alla finanza pubblica ma anche per far approvare al nostro Paese il programma nazionale di riforma di cui debbono essere enunciati i principali contenuti nelle stesso documento programmatico. Tutto questo ha anche implicato una rivisitazione delle modalità di coinvolgimento delle autonomie territoriali, nonché una diversa strutturazione della nota di aggiornamento da presentare a settembre confinata alla modifica delle previsioni, fermi rimanendo quindi gli obiettivi fissati a aprile, così come eventualmente aggiornati, essenzialmente sulla base delle decisioni comunitarie. Al di fuori di quest'ultima ipotesi, quindi, il nostro Paese si adegua in sostanza a l'impostazione europea di variare l'entità delle manovre con oscillazioni delle previsioni ma tenendo fermi gli obiettivi. Un altro passaggio di rilevo del testo è che si consente con la legge di stabilità di poter iscrivere nuovi oneri correnti con copertura sul miglioramento del risparmio pubblico sole se si tratta di riduzioni di entrata.

      Messa al bando delle munizioni a grappolo: sì dell'Aula

      Stamattina l'Aula ha licenziato per la Camera il ddl 2538, che ratifica la Convenzione di Oslo sulla messa al bando delle munizioni a grappolo. Come riferito dal sen. Palmizio, le munizioni a grappolo (cluster), per le loro caratteristiche, rendono estremamente difficile rispettare le norme di diritto internazionale umanitario, previste a protezione delle popolazioni civili; sono infatti armi di grandi dimensioni che vengono sganciate da aerei o esplose da sistemi di artiglieria, in grado di rilasciare nell'aria bombe più piccole. La Conferenza di Dublino il 30 maggio 2008 ha approvato il testo della Convenzione sulla messa al bando delle munizioni a grappolo, aperta alla firma a Oslo il 3 dicembre successivo, che prevede la proibizione dell'uso, produzione, commercio e stoccaggio delle bombe a grappolo e impegna i Governi a distruggere gli stock, a bonificare i territori infestati e a fornire assistenza alle vittime. Ad oggi, la Convenzione di Oslo, è stata firmata da 108 Paesi, ratificata da 38, ed è entrata in vigore il 1° agosto 2010; il Governo italiano è stato tra i primi Paesi a firmare la Convenzione di Oslo lo stesso 3 dicembre 2008.

      Giappone: il cordoglio dell'Aula

      Il Presidente del Senato Schifani ha commemorato in Aula le vittime del terremoto in Giappone, chiedendo un minuto di raccoglimento da parte dei senatori. ''L'assoluta gravità degli eventi che hanno colpito il popolo giapponese - ha detto Schifani - ha suscitato in tutto il mondo sentimenti di grande commozione. Il nostro Paese ha offerto immediatamente il proprio aiuto e la propria assistenza. Questo è un preciso dovere morale di fronte ad una catastrofe umana disarmante che ci lascia tutti sgomenti".

      Festa nazionale del 17 marzo: esame del decreto-legge in 1a Commissione

      E' proseguito martedì 15 marzo l'esame in Commissione Affari Costituzionali del ddl 2569 di "Conversione in legge del decreto-legge 22 febbraio 2011, n.5, recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011". E' stato inserito nel calendario dei lavori dell'Aula per questa settimana.
      Come si legge nella relazione che accompagna il ddl, «il decreto-legge risponde all'urgente necessità di assicurare che l'ormai imminente ricorrenza del 150º anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia possa essere celebrata con la dovuta solennità in un giorno festivo a tutti gli effetti civili, al fine di consentire la più ampia partecipazione di tutti i cittadini, senza peraltro che ne derivino nuovi o maggiori oneri né per la finanza pubblica, né per le imprese private. La giornata della ricorrenza (17 marzo 2011) è già stata, infatti, dichiarata, su iniziativa del Governo, "festa nazionale" dall'articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, senza tuttavia esplicitamente disporre gli effetti di tale dichiarazione sul calendario civile».

      "Quote rosa" nei consigli di amministrazione: sì dell'Aula

      Il Senato il 15 marzo ha approvato con 203 voti a favore, 14 contrari e 33 astenuti il ddl sulla parità di accesso nei consigli di amministrazione delle società quotate (ddl 2482); il provvedimento, licenziato dalla Commissione Finanze in sede redigente, torna alla Camera.
      Nella sua relazione la sen. Germontani ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il quale «il grado di impegno delle donne per affermare la parità è tra i principali indicatori della maturità e dello stato di salute dei sistemi democratici». Secondo il Presidente della Repubblica, «le donne italiane sono "lontane" dal raggiungimento della parità in vari campi». La senatrice ha inoltre riferito che la Commissione, modificando il testo approvato dalla Camera, ha deciso che l'entrata in vigore della legge avvenga 12 mesi dopo la pubblicazione. La relatrice ha inoltre evidenziato il lavoro di mediazione per quanto riguarda la messa a regime, vale a dire l'arrivo alla quota del terzo di genere meno rappresentato nei consigli di amministrazione e comunque negli organi di governo delle società quotate e delle società pubbliche. Si è inoltre deciso che al primo rinnovo del consiglio di amministrazione e degli organi di governo ci dovrà essere almeno un quinto di donne, mentre al secondo si dovrà arrivare al terzo di donne; questa legge vale per tre rinnovi, cioè si tratta di un regime transitorio.

      Calendario dei lavori fino al 24 marzo

      Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo riunita oggi, l'Aula questa settimana esamina una proposta di modifica alla legge di contabilità e finanza pubblica e il decreto-legge sulla festa nazionale del 17 marzo.

      La prossima settimana il Senato, oltre al seguito di argomenti non conclusi, sarà invece impegnato con le modifiche al c.p.p. sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.

      Situazione in Libia: audizione del Ministro degli esteri

      Mercoledì 16 marzo le Commissioni Esteri di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno ascoltato il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, sugli sviluppi della situazione in Libia.

      Rito abbreviato: esame in 2a Commissione

      La Commissione Giustizia prosegue l'esame del ddl 2567 sul rito abbreviato. E' stato differito a martedì 29 marzo alle ore 14 il termine per la presentazione degli emendamenti. Per l'istruttoria legislativa sono state deliberate le audizioni dell'Unione delle Camere penali, il Procuratore nazionale antimafia, l'Associazione nazionale magistrati nonché il professor Onida.

      Autonomia entrata Regioni e Province e fabbisogni standard nel settore sanitario: esame in 1a e 7a Commissione

      L'Atto del Governo 317 (Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonchè di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario) è all'esame della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Finanze per le osservazioni alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. La Commissione Bilancio esamina lo stesso atto in sede consultiva relativamente ai profili finanziari.
      «La prima parte del presente decreto - si legge nella relazione illustrativa - è diretta a disciplinare la nuova autonomia impositiva degli Enti territoriali completando il processo di attuazione della legge n. 42 del 2009 dopo l'approvazione dello schema di decreto relativo all'autonomia impositiva dei Comuni». Per quanto riguarda la seconda parte del decreto (costi standard della sanità), il meccanismo prevede che vengano «identificate 5 Regioni in equilibrio economico sui dati relativi al secondo anno precedente a quello di riferimento o (se non ce ne fossero 5) le prime 5 che si avvicinano all'equilibrio economico... Tra queste 5 la Conferenza Stato-Regioni ne identifica 3 (inclusa però obbligatoriamente la prima) che diventano il benchmark per la determinazione dei costi standard per tutte le Regioni».

      Istituzione della zona franca di Lampedusa e Linosa: esame in 6a Commissione

      La Commissione Finanze, mercoledì 16 marzo alle ore 15, ha all'ordine del giorno la discussione generale del ddl 1231 recante "Istituzione della zona franca di Lampedusa e Linosa". Come ha riferito il sen. Ferrara in Commissione, il ddl istituisce una zona a fiscalità differenziata nel territorio del comune di Lampedusa e Linosa per rispondere alle criticità che contraddistinguono tali isole (posizione isolata e conformazione geografica) attraverso un regime fiscale agevolato sul consumo di beni considerati di prima necessità.

      Codice del turismo: esame in 10a Commissione

      In settimana la Commissione Industria riprende l'esame, in sede consultiva su atti del Governo, dello schema di decreto legislativo recante: "Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, nonchè attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, ai contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, ai contratti di rivendita e di scambio" (A.G. n. 327).

      Realizzazione del tratto stradale Ancona-Perugia: audizione del Presidente dell'Anas in 8a Commissione

      Mercoledì 16 marzo la Commissione Lavori Pubblici ha ascoltato il Presidente dell'ANAS S.p.A. in merito alla realizzazione del tratto Ancona-Perugia nell'ambito del Piano di Area Vasta, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti.

      Legge elettorale: esame in 1a Commissione

      E' nell'agenda della Commissione Affari Costituzionali il seguito dell'esame dei disegni di legge (2 e connessi) in materia elettorale. Nell'ultima seduta, il 9 marzo 2011, la Commissione aveva deciso di affidare al relatore Malan il compito di predisporre una tavola comparativa delle numerose iniziative legislative già presentate, in modo da enucleare le opzioni fondamentali che sono state già delineate e da consentire ai Gruppi parlamentari di tenerne conto ai fini dell'eventuale deposito di ulteriori disegni di legge.
      Come riferito in Aula dalla Vice presidente Mauro il 15 marzo, il Presidente Schifani ha richiamato l'attenzione dei Capigruppo circa l'esigenza, manifestata dal Presidente della Commissione Vizzini, che sulla materia elettorale siano presentate iniziative proprie dei Gruppi.

      Sfruttamento del lavoro: esame in 2a Commissione

      Questa settimana la Commissione Giustizia prosegue l'esame del provvedimento per il contrasto del grave sfruttamento del lavoro e per la tutela delle vittime (ddl n. 753). Come ha riferito il relatore sen. Balboni "l'articolo 1 introduce un reato specificamente modellato sulle caratteristiche del caporalato, punito con sanzioni meno severe di quelle di cui all'articolo 600 del codice penale, ed in un certo senso intermedio tra questa fattispecie e quelle di estorsione e violenza privata. Il nuovo reato consiste nel grave sfruttamento del lavoro dipendente, che si manifesta in alcuni comportamenti tipici quali la sistematica e grave difformità della retribuzione rispetto da quanto previsto dai contratti collettivi o comunque dall'equità, la grave e sistematica violazione delle normative relative all'orario di lavoro e al diritto al riposto, alle ferie e all'aspettativa obbligatoria per maternità, la sussistenza di gravi e reiterate violazioni in materia di sicurezza e di igiene sui luoghi di lavoro tale da esporre il lavoratore a gravi rischi e, infine, l'adozione di condizioni di lavoro, metodi di sorveglianza o situazioni alloggiative particolarmente degradanti".


Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina