Archivio delle notizie
  • Giugno 2008

    • Giovedì 19

      Le regole sull'immigrazione in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito

      Dossier del Servizio Studi

      Per gli immigrati regolari in Francia sono previsti due tipi di permesso di soggiorno: il primo è temporaneo, della durata massima di un anno e si chiama carte de séjour temporaire; il secondo permesso è a lungo termine, decennale e rinnovabile, e si chiama carte de résident. Per avere il permesso temporaneo lo straniero deve fornire informazioni sul proprio stato civile, possedere validi documenti d'identità, specificare le finalità e le condizioni del soggiorno, assicurare il possesso di mezzi di sussistenza adeguati ed essere in possesso di un certificato medico. Per il rilascio del permesso a lungo termine è previsto che il richiedente abbia avuto la residenza in Francia da almeno cinque anni, con continuità; ma è anche richiesto un impegno personale nella conoscenza e nel rispetto effettivo dei princìpi che reggono il sistema repubblicano e anche nella conoscenza della lingua.
      Nell'ordinamento francese l'immigrazione clandestina è sanzionata penalmente: lo straniero che entri o soggiorni in Francia senza i documenti richiesti per legge, ovvero si sia trattenuto sul territorio francese oltre il termine previsto dal suo visto d'ingresso, è punito con la reclusione di un anno e un'ammenda di 3.750 euro. Le stesse sanzioni sono applicate allo straniero che abbia violato le disposizioni del trattato di Schengen relativamente al possesso di documenti di viaggio, al visto o alla disponibilità di risorse economiche sufficienti al suo sostentamento.

      Le informazioni sulle regole vigenti in materia di immigrazione in Francia, ma anche in Germania, Spagna e Regno Unito si trovano nel dossier del Servizio Studi «L'immigrazione in quattro paesi dell'Unione Europea: ingressi legali e immigrazione clandestina» (formato pdf, 389 KB). Il dossier pubblica anche i testi originali delle leggi e dei codici che, nei 4 Paesi presi in considerazione, regolamentano la materia.

      Servizi idrici: audizione in 13a Commissione

      Si è svolta, in Commissione Ambiente nell'ambito dell'Affare assegnato sulla Relazione del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche sullo stato dei servizi idrici per l'anno 2007 (Doc.CCVII, n. 1), l'audizione del professor Passino, Presidente del Comitato di vigilanza sulle risorse idriche.

      Audizione del Ministro Frattini

      Questa mattina, le Commissioni riunite Esteri e Politiche dell'Unione Europea di Senato e Camera hanno ascoltato, in una seduta congiunta, il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, sul Consiglio europeo del 19 e 20 giugno.

      Dimissioni del senatore Antonello Antinoro

      Il senatore Antonello Antinoro (UDC-SVP-Aut), con lettera pervenuta in data 13 giugno 2008, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di senatore, per poter svolgere il mandato presso l'Assemblea regionale siciliana. Lo ha comunicato il Presidente Schifani nel corso della seduta del 19 giugno. Trattandosi di un caso di incompatibilità ai sensi dell'articolo 122 della Costituzione, il Senato non può che prenderne atto. Per consentire alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di procedere agli accertamenti relativi all'individuazione del candidato subentrante, il Presidente Schifani ha autorizzato la stessa Giunta a convocarsi al più presto.

      Aula: il programma della prossima settimana

      La prossima settimana è previsto in Aula il voto finale sul decreto sicurezza e da mercoledì 25 giugno l'esame del decreto in materia fiscale e di proroga termini.
      E' inoltre in agenda l'istituzione della Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e una mozione sulla salvaguardia e la valorizzazione della dieta mediterranea.
      La seduta pomeridiana di giovedì 26 sarà infine dedicata al question time ovvero interrogazioni a risposta immediata ex art. 151-bis del Regolamento.

      "Decreto sicurezza": voto finale martedì 24 giugno

      Nella seduta pomeridiana di mercoledì 18 giugno, il Senato ha completato l'esame dell'articolato del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica" (ddl 692; scadenza il 25 luglio 2008), che ha subito significative integrazioni. Le dichiarazioni di voto e il voto finale si svolgeranno a partire dalle ore 11 di martedì 24 giugno.

      Tra le modifiche più rilevanti, l'articolo aggiuntivo all'articolo 7 proposto dal Governo che prevede la possibilità di adottare un piano, valido sei mesi e rinnovabile una sola volta, per l'impiego in compiti di ordine pubblico di un contingente delle forze armate non superiore a 3000 unità da adibire a servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle forze di polizia. All'articolo 10 sono state approvate con un largo consenso misure che ampliano i poteri della magistratura in materia di attacco ai patrimoni mafiosi. E' stato inoltre introdotto un articolo che esclude il gratuito patrocinio per gli imputati per reati di mafia, già condannati in primo grado. Tra gli emendamenti dell'opposizione respinti dalla maggioranza, due articoli aggiuntivi, uno volto ad inserire nel codice penale il reato di grave sfruttamento del lavoro, l'altro la possibilità di assumere i testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione.

      "Decreto Alitalia": sì definitivo dell'Aula

      Con 154 voti favorevoli, 119 contrari e 7 astenuti l'Aula di Palazzo Madama ha approvato definitivamente il ddl 4-B, di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo (cosiddetto "decreto Alitalia"), già approvato in prima lettura dal Senato e modificato dalla Camera.

      Come riferito stamattina dal sen. Cicolani, tra le modifiche apportate dalla Camera è stata introdotta la possibilità di utilizzare i 300 milioni di euro erogati in forza del decreto «per far fronte alle perdite che comportino una riduzione del capitale e delle riserve al di sotto del livello minimo legale, cioè la trasformazione del prestito ponte, prevedendo la possibilità, ove necessario, anche di un suo utilizzo per aumento di capitale». Anche la copertura finanziaria è stata modificata, dal momento che, esistendo la possibilità del non risarcimento del prestito, si è dovuto far ricorso a fondi già previsti nelle leggi finanziarie per gli anni 2007, 2008 e 2009.
      E' stato introdotto poi dalla Camera dei deputati un diverso modo per calcolare i «tassi d'interesse sul prestito, allineandoli alle più recenti normative europee, incrementandoli dell'uno per cento, per rendere maggiormente evidente che il prestito è in linea con le condizioni di mercato; in modo che da questo punto di vista, qualora entro l'anno o entro il trentesimo giorno dalla perdita della disponibilità da parte del Ministero dell'economia della sua quota di partecipazione in Alitalia il prestito venisse restituito, la Comunità europea non possa poi fare una annotazione rilevando che il prestito sarebbe stato concesso ed erogato a condizioni di vantaggio rispetto al mercato».
      Vengono infine previste «procedure accelerate e derogatorie, sia per l'individuazione dell'advisor ai fini dell'offerta di privatizzazione di Alitalia, sia per le procedure di cessazione del controllo da parte del Ministero dell'economia».

      Audizione del Ministro Frattini

      Questa mattina, le Commissioni riunite Esteri e Politiche dell'Unione Europea svolgono l'audizione del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, sul Consiglio europeo del 19 e 20 giugno.

      "Decreto sicurezza": voto finale martedì 24 giugno

      Nella seduta pomeridiana di mercoledì 18 giugno, il Senato ha completato l'esame dell'articolato del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica" (ddl 692; scadenza il 25 luglio 2008), che ha subito significative integrazioni. Le dichiarazioni di voto e il voto finale si svolgeranno a partire dalle ore 11 di martedì 24 giugno.

      Tra le modifiche più rilevanti, l'articolo aggiuntivo all'articolo 7 proposto dal Governo che prevede la possibilità di adottare un piano, valido sei mesi e rinnovabile una sola volta, per l'impiego in compiti di ordine pubblico di un contingente delle forze armate non superiore a 3000 unità da adibire a servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle forze di polizia. All'articolo 10 sono state approvate con un largo consenso misure che ampliano i poteri della magistratura in materia di attacco ai patrimoni mafiosi. E' stato inoltre introdotto un articolo che esclude il gratuito patrocinio per gli imputati per reati di mafia, già condannati in primo grado. Tra gli emendamenti dell'opposizione respinti dalla maggioranza, due articoli aggiuntivi, uno volto ad inserire nel codice penale il reato di grave sfruttamento del lavoro, l'altro la possibilità di assumere i testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione.



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