Archivio delle notizie
  • Ottobre 2008

    • Giovedì 30

      Legge comunitaria: dossier del Servizio studi

      E' in linea, tra i dossier di documentazione, un approfondimento del Servizio studi sull'A.S. n. 1078 contenente "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008", presentato dal Governo al Senato il 6 ottobre 2008.
      Il disegno di legge è stato assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea) in sede referente il 22 ottobre 2008 e da tale data decorrono i termini previsti dal Regolamento del Senato per la cd. "sessione comunitaria".
      Il dossier è stato predisposto dal Servizio Studi in collaborazione con l'Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell'Unione Europea del Servizio degli Affari internazionali e con l'Ufficio di Segreteria della 14a Commissione permanente. In esso l'introduzione, dopo brevi cenni sui caratteri della legge comunitaria e sulla sua procedura di esame in Senato, reca la sintesi degli articoli e della relazione illustrativa. Seguono le schede di lettura degli articoli e delle direttive di cui agli allegati A e B. Infine il dossier è chiuso da una tabella sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, aggiornata al 27 ottobre, ricavata dall'archivio informatico nazionale delle procedure di infrazione realizzato e gestito dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri.

      Per saperne di più sulla fase discendente dell'attività del Senato nel processo di appartenenza dell'Italia all'Unione europea, si può consultare la pagina di approfondimento all'interno della sezione degli Affari europei (sotto la voce Lavori del Senato).

      Tutela dei minori nei mezzi di comunicazione

      La Commissione Infanzia giovedì 30 ottobre ha ascoltato il Presidente dell'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni, Corrado Calabrò. Mercoledì 29 ottobre ha svolto invece l'audizione del Sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico e comunicazioni, Paolo Romani in relazione all'indagine sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione.

      Testamento biologico: riprende esame in 12a Commissione

      Nella seduta di mercoledì 29 ottobre alle ore 14 la Commissione Sanità ha svolto il seguito della discussione dei provvedimenti sulle dichiarazioni anticipate di trattamento (ddl 10 ed altri).

      Ogm: prosegue indagine in Commissione

      Si è svolto giovedì 30 ottobre il seguito dell'indagine conoscitiva sugli organismi geneticamente modificati utilizzabili nel settore agricolo italiano per le produzioni vegetali, con particolare riguardo all'economia agroalimentare ed alla ricerca scientifica: le Commissioni Istruzione e Agricoltura hanno ascoltato il Presidente dell'Associazione Maiscoltori Italiani (AMI).

      Partecipazione dei lavoratori: ddl all'esame delle Commissioni

      Le Commissioni Finanze e Lavoro riunite hanno avviato l'esame di due disegni di legge in materia di informazione e consultazione dei lavoratori, nonchè di partecipazione azionaria dei dipendenti (A.S. 803 e 964).

      Contenimento spesa sanitaria: decreto in 5a Commissione

      Prosegue questa settimana in Commissione Bilancio l'esame del ddl 1083, di conversione del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali. La discussione del provvedimento è iniziata il 15 ottobre con la relazione del senatore Salvo Fleres (PdL), mentre il passaggio all'Aula è previsto per la prossima settimana.

      Illustrando i contenuti del provvedimento, il relatore Fleres ha segnalato tra l'altro la possibilità che il Consiglio dei ministri nomini uno o più sub commissari da affiancare al commissario ad acta per le regioni inadempienti rispetto agli adempimenti stabiliti dai piani di rientro. Il senatore ha poi riferito che, con riferimento alla copertura relativa all'abolizione del ticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di assistenza specialistica, si è previsto un incremento del livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2009 per 434 milioni.
      Il sen. Fleres ha infine invitato ad un'attenta lettura della Nota n. 17 del Servizio del bilancio, al fine di approfondire le questioni connesse ai profili di quantificazione e copertura degli oneri del provvedimento in esame.

      Il Ministro Vito in 1a Commissione

      Si sono concluse giovedì 30 ottobre le comunicazioni del Ministro per i rapporti con il Parlamento sulle linee programmatiche nelle Commissioni Affari costituzionali di Senato e Camera in seduta congiunta. L'audizione è stata trasmessa in diretta dal canale satellitare e dalla web-tv del Senato.

      Nuovo calendario dei lavori fino al 13 novembre

      Come annunciato in apertura della seduta pomeridiana del 29 ottobre, dal Vice presidente Chiti, la conferenza dei capigruppo ha fissato il calendario dei lavori dell'Assemblea dal 29 ottobre al 13 novembre.
      La prossima settimana, dal pomeriggio del 4 novembre, sarà discusso il decreto-legge sul contenimento della spesa sanitaria e alcune mozioni, mentre il 6 novembre alle 16 il Ministro delle infrastrutture risponderà in diretta televisiva ad alcune interrogazioni a risposta immediata sul ponte sullo Stretto di Messina.
      Nella settimana successiva sono previste alcune ratifiche, il ddl sulla sicurezza, alcune mozioni e l'integrazione del Consiglio di Presidenza, con l'elezione di due senatori segretari.

      Sugli scontri verificatisi a Piazza Navona

      «Come i colleghi sanno, nel corso di tafferugli che si sono svolti ieri mattina a Piazza Navona, provocati da associazioni contrapposte, mentre svolgevano il compito di salvaguardia delle sedi del Senato, sono stati coinvolti e hanno riportato contusioni e ferite il dirigente generale della Polizia di Stato presso il Senato Luigi Mone e l'ispettore Luigi Langella». Lo ha detto in apertura della seduta pomeridiana del 29 ottobre il Vice Presidente di Turno, Vannino Chiti. «Il Presidente del Senato Schifani ha visitato e ha portato direttamente la sua e la nostra solidarietà al dirigente Mone e all'ispettore Langella; io stesso - ha aggiunto il Vice Presidente Chiti - ho espresso loro solidarietà. Sono certo - ha concluso Chiti ricevendo generali applausi - che, almeno su questo aspetto, tutto il Senato si ritrova unito nell'esprimere solidarietà».

      Sull'argomento sono quindi interenuti i senatori Serra (PD), Pardi (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut), Nerozzi (PD), Torri (LNP) e Gasparri (PdL). Il Vice Presidente Chiti ha concluso con queste parole: «Credo che su due aspetti si possa essere d'accordo. In primo luogo sulla solidarietà espressa sostanzialmente da tutti ai due dirigenti che svolgevano il loro ruolo al Senato e alle forze dell'ordine che in questi giorni hanno svolto un ruolo di tutela dei nostri lavori e, in secondo luogo, come richiesto sia dal senatore Serra che dal senatore Gasparri, alla presenza del sottosegretario Mantovano, sulla richiesta che la Presidenza avanzerà al Ministero dell'interno di un'informativa all'Aula il prima possibile. Vi sarà quindi un'altra occasione per discutere a fondo di tale questione anche nello specifico».

      Decreto-legge n. 137 su scuola e università: sì definitivo

      Con 162 voti favorevoli, 134 contrari e 3 astensioni il Senato, nella seduta antimeridiana di mercoledì 29 ottobre, ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto n. 137, in materia di istruzione ed università (ddl 1108).

      Il decreto era passato direttamente all'esame dell'Assemblea nella seduta del 22 ottobre, senza concludersi in Commissione Istruzione, alla quale la senatrice Poli Bortone aveva riferito il 14 ottobre.
      La relatrice si era soffermata, tra l'altro, sul cosiddetto "voto in condotta": a decorrere dall'anno scolastico in corso infatti il decreto prevede che, in sede di scrutinio intermedio e finale nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, si prenda in considerazione il comportamento degli studenti mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. Oltre ad
      alcune innovazioni circa le modalità di valutazione del rendimento nelle scuole del primo ciclo di istruzione, con l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi, il provvedimento prevede poi l'insegnante unico nella scuola primaria con un quadro orario di 24 ore settimanali, secondo il modello organizzativo vigente fino al 1990. La norma - come sottolineato dalla sen. Poli Bortone - specifica ulteriormente la necessità di tener conto di una più ampia articolazione del tempo scuola in base alla richiesta delle famiglie, fermo restando che il trattamento economico dei docenti sarà definito in sede di contrattazione collettiva. Vista inoltre la necessità di contenere il disagio economico costituito dal costo dei libri scolastici, viene stabilito l'obbligo di mantenere invariato il contenuto dei testi per un quinquennio, salva l'eventualità di successive appendici di aggiornamento. La relatrice si era soffermata infine anche sui provvedimenti per la sicurezza delle scuole.

      Scheda di lettura del Servizio studi (306 KB) »
      Nota breve del Servizio studi (150 KB) »

      Immigrazione e criminalità: sì del Senato

      L'Aula ha approvato, in prima lettura, il ddl 1072 di conversione del decreto-legge n. 151, in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla ciminalità organizzata e all'immigrazione clandestina. La parola passa ora alla Camera.
      Come riferito mercoledì 29 ottobre dal sen. Mazzatorta, il decreto‑legge si è reso necessario per ovviare ad un vuoto normativo venutosi a creare a seguito dell'entrata in vigore della nuova disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico e telefonico da parte dei fornitori di servizi telefonici, chiamati a conservare solo alcuni dati e a cancellare gli altri. Il relatore ha spiegato che la finalità del provvedimento si raggiungerebbe «attraverso il temporaneo ripristino, fino al 31 dicembre 2008, della speciale disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico di cui all'articolo 6 del decreto-legge n. 144 del 2005, che consente l'accesso a dati di traffico più ampi di quelli individuati nel decreto legislativo n. 109 del 2008, nonché attraverso l'autorizzazione ai fornitori di servizi telefonici di mantenere gli stessi dati del traffico telematico non ancora cancellati. Contestualmente, è previsto il differimento al 31 dicembre 2008 delle disposizioni relative all'obbligo per i fornitori di assegnare all'utente un indirizzo IP univoco, ivi comprese quelle sanzionatorie, nonché di conservare i dati delle chiamate senza risposta in relazione all'impossibilità di carattere tecnico per gli operatori di effettuare l'adeguamento tecnologico e organizzativo necessario. Qualora poi venisse accolto l'emendamento 1.200, delle Commissioni riunite, il termine del 31 dicembre 2008 verrebbe ulteriormente spostato al 31 marzo 2009».
      Nel decreto vengono inoltre stanziati fondi rilevanti per la costruzione, l'ampliamento ed il miglioramento della capacità ricettiva dei centri di identificazione e di espulsione.

      Il sen. Saltamartini, relatore per la Commissione Affari costituzionali, si è poi soffermato sulla possibilità di impiegare ulteriori 500 militari delle Forze armate in servizio di controllo del territorio, di pubblica sicurezza e di ordine pubblico in aree particolarmente colpite da eventi criminosi posti in essere da organizzazioni criminali collettive, aggiungendo che «la disposizione attribuisce ai militari delle Forze armate poteri di identificazione e perquisizione sul posto nei riguardi di persone rispetto alle quali sorga il sospetto che possano portare o detenere armi o strumenti di effrazione. I servizi a cui parteciperanno i militari delle Forze armate dovranno svolgersi congiuntamente e in concorso con le forze di polizia e il loro impiego sarà previsto attraverso piani coordinati di controllo del territorio che dovranno essere deliberati dal Ministro dell'interno».

      Immigrazione e criminalità: il decreto in Aula

      L'Aula ha avviato, mercoledì 29 ottobre, l'esame del ddl 1072 di conversione del decreto-legge n. 151, in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla ciminalità organizzata e all'immigrazione clandestina, licenziato martedì 28 ottobre dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia.
      Nella seduta pomeridiana di mercoledì, il Senato ha terminato l'esame degli emendamenti presentati. Le dichiarazioni di voto e la votazione finale sono state rinviate alla seduta antimeridiana di oggi, giovedì 30 ottobre.
      Come riferito ieri mattina in Assemblea dal sen. Mazzatorta, il decreto‑legge si è reso necessario per ovviare ad un vuoto normativo venutosi a creare a seguito dell'entrata in vigore della nuova disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico e telefonico da parte dei fornitori di servizi telefonici, chiamati a conservare solo alcuni dati e a cancellare gli altri. Il relatore ha spiegato che la finalità del provvedimento si raggiungerebbe «attraverso il temporaneo ripristino, fino al 31 dicembre 2008, della speciale disciplina sulla conservazione dei dati del traffico telematico di cui all'articolo 6 del decreto-legge n. 144 del 2005, che consente l'accesso a dati di traffico più ampi di quelli individuati nel decreto legislativo n. 109 del 2008, nonché attraverso l'autorizzazione ai fornitori di servizi telefonici di mantenere gli stessi dati del traffico telematico non ancora cancellati. Contestualmente, è previsto il differimento al 31 dicembre 2008 delle disposizioni relative all'obbligo per i fornitori di assegnare all'utente un indirizzo IP univoco, ivi comprese quelle sanzionatorie, nonché di conservare i dati delle chiamate senza risposta in relazione all'impossibilità di carattere tecnico per gli operatori di effettuare l'adeguamento tecnologico e organizzativo necessario. Qualora poi venisse accolto l'emendamento 1.200, delle Commissioni riunite, il termine del 31 dicembre 2008 verrebbe ulteriormente spostato al 31 marzo 2009».
      Nel decreto vengono inoltre stanziati fondi rilevanti per la costruzione, l'ampliamento ed il miglioramento della capacità ricettiva dei centri di identificazione e di espulsione.

      Il sen. Saltamartini, relatore per la Commissione Affari costituzionali, si è poi soffermato sulla possibilità di impiegare ulteriori 500 militari delle Forze armate in servizio di controllo del territorio, di pubblica sicurezza e di ordine pubblico in aree particolarmente colpite da eventi criminosi posti in essere da organizzazioni criminali collettive, aggiungendo che «la disposizione attribuisce ai militari delle Forze armate poteri di identificazione e perquisizione sul posto nei riguardi di persone rispetto alle quali sorga il sospetto che possano portare o detenere armi o strumenti di effrazione. I servizi a cui parteciperanno i militari delle Forze armate dovranno svolgersi congiuntamente e in concorso con le forze di polizia e il loro impiego sarà previsto attraverso piani coordinati di controllo del territorio che dovranno essere deliberati dal Ministro dell'interno».



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