Comunicati stampa del Senato
  • Novembre 2008

    • Giovedì 20

      I diritti sono di tutti i bambini che vivono nel nostro Paese

      Intervento del Vicepresidente Chiti alla Giornata dell'Infanzia

      "Condivido la scelta di istituire anche in Italia il Garante per i Diritti dei bambini e degli adolescenti. Ieri il Governo ha approvato un disegno di legge che si colloca in continuità con iniziative del governo della scorsa legislatura; proposte di legge sono state presentate dall' opposizione. Vi sono, dunque, le condizioni per ricercare non soltanto un'ampia convergenza, ma per assumere un'iniziativa congiunta di maggioranza e opposizione per una rapida conclusione dell'iter, anche attraverso l'attribuzione della sede legislativa alle commissioni competenti". Così il Vicepresidente Vannino Chiti, prendendo la parola - in rappresentanza del Senato - nell'incontro di Montecitorio per la Giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e degli adolescenti.

      Il Vicepresidente del Senato Vannino Chiti ha poi toccato il tema dei diritti dei minori immigrati in Italia affermando: "l'investimento più giusto e più grande è quello verso i minori che sono in Italia senza essere cittadini italiani: sono i figli di immigrati. Sono qui con un permesso di soggiorno legale. Guai a pensare che questi bambini non abbiano gli stessi diritti degli altri. I diritti fondamentali, sanciti nella nostra Costituzione, sono di tutti i bambini che si trovano nel nostro Paese, senza eccezione alcuna. Comunque siano entrati in Italia, comunque siano entrati in Italia i loro genitori, i loro diritti sono gli stessi dei figli di italiani. Impegnamoci tutti insieme ad adottare subito un provvedimento, che esiste in altri paesi, ad esempio in Francia: un bambino che nasca in Italia da genitori immigrati deve da subito poter assumere la cittadinanza italiana, senza dover aspettare la maggiore età e procedure burocratiche complesse".

      "La formazione e l'educazione delle nuove generazioni - ha poi aggiunto Chiti -passano per le istituzioni scolastiche, che conservano un ruolo primario. È nella scuola che si apprendono le conoscenze, un metodo del sapere che aiuta nel corso della vita. Nella scuola, l'uno accanto agli altri, si vivono esperienze comuni di impegno e socialità. Qui - dagli asili nido al ciclo per l'infanzia, elementare e dell'obbligo - si costruiscono quelle uguaglianze di opportunità senza le quali parlare di valorizzazione del merito diventerebbe poco più che finzione". "Il merito - ha concluso il Vicepresidente del Senato - deve essere premiato, ma non devono esserci predestinati all'esclusione. La scuola deve anche formare cittadini: in Italia, come già si fa negli Stati Uniti, dobbiamo far conoscere ai bambini e alle bambine, fin dalle elementari, i princìpi della nostra Costituzione. È il fondamento della loro vita, dei loro diritti e dei loro doveri".



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