Comunicati stampa del Senato
  • Febbraio 2008

    • Giovedì 28

      Censura per i senatori Barbato e Strano. Richiamo per il sen. Gramazio

      Le decisioni del Consiglio di Presidenza sui fatti del 24 gennaio

      Il Consiglio di Presidenza del Senato giudica "gravissimo" il comportamento tenuto dai senatori Barbato e Strano nei confronti del senatore Cusumano nel corso della seduta del 24 gennaio scorso. E "esprime la propria forte censura per l'accaduto", deplorando "nella maniera più ferma e severa" il comportamento degli stessi senatori. E' quanto si legge nella delibera approvata oggi all'unanimità dal Consiglio di Presidenza che si è riunito a Palazzo Madama.

      I senatori Barbato e Strano, si legge nella stessa delibera, "hanno inammissibilmente turbato l'ordine della seduta e hanno messo a repentaglio il decoro dell'Istituzione, come è apparso dalla vasta e negativa eco che dalla vicenda è seguita sui mezzi di informazione".

      Per quanto riguarda in particolare il senatore Barbato, sono state considerate inoltre "le particolari responsabilità che incombono" su un componente del Consiglio di Presidenza.

      Sempre nell'ambito di quanto avvenuto nella seduta del 24 gennaio, il Consiglio ha anche richiamato formalmente il senatore Gramazio "a un contegno corretto e dignitoso, come conviene all'Aula del Senato, pur in presenza di fatti politici di grande coinvolgimento".

      Il Consiglio ha infine preso atto che "l'avvenuto scioglimento delle Camere non consente in questa fase altri tipi di sanzione".

      Senato: nel 2007 speso solo lo 0,07 per cento in più rispetto al 2006

      Nieddu: "Il risultato di due anni di politica virtuosa di bilancio" Il Consiglio di Presidenza approva il rendiconto 2007 e le previsioni per il 2008

      Nel 2007 il Senato della Repubblica ha speso lo 0,07 per cento in più dell'anno precedente. Si tratta dell'incremento percentuale più basso degli ultimi vent'anni.
      Il dato consuntivo 2007 è quindi pari a 521.480.438 euro, con una differenza di appena 371 mila euro rispetto ai 521.108.954 euro del 2006.
      L'avanzo di esercizio è stato pari a 59,9 milioni di euro, con un miglioramento del fondo iniziale di cassa di ben 18,8 milioni. I trasferimenti dal bilancio dello Stato (la cosiddetta "dotazione ordinaria"), che rappresentano la fonte più significativa di entrate, sono stati ridotti, nel triennio 2006-2008, di 77,5 milioni di euro rispetto agli stanziamenti originariamente richiesti al Ministero dell'Economia.

      Sono queste le cifre più significative che emergono dal rendiconto 2007 e dal bilancio di previsione 2008 deliberati oggi dal Consiglio di Presidenza del Senato, su proposta del Collegio dei Senatori Questori.
      "I segnali di due anni di una politica virtuosa di bilancio sono anzitutto nei risultati di gestione", ha affermato il Senatore Questore Gianni Nieddu, aggiungendo: "Si tratta di risultati conseguiti con un'attenta programmazione degli interventi e un rigoroso controllo sul volume di risorse assegnate ai diversi comparti di spesa, nel rispetto degli obiettivi fissati all'inizio della legislatura".

      Tra i "tagli" più significativi, il senatore Nieddu ha ricordato "la drastica riduzione delle spese delle Commissioni, scese a 1 milione di euro nel 2007, rispetto a 1,4 milioni del 2006 e ai 3,5 milioni del 2005; il blocco del turn over del personale, che ha consentito nel 2007 il contenimento del tasso di crescita del trattamento retributivo del personale nella misura del 2,97 per cento, rispetto al 4,7 per cento dell'anno precedente; i risultati delle procedure di gara, tra le quali, per esempio, il risparmio annuo di 400.000 euro in esito alla gara per l'appalto quadriennale per la fornitura delle agendine".

      Nella loro relazione i Senatori Questori Gianni Nieddu, Romano Comincioli e Helga Thaler hanno inoltre evidenziato la decisione del Consiglio di Presidenza dello scorso 31 ottobre di ridurre la dotazione del 2008 di ulteriori 7,5 milioni di euro, portandola da 519 milioni a 511,5 milioni di euro, consentendo in tal modo di ricondurre il tasso di incremento dei trasferimenti dal bilancio dello Stato nella misura dell'1,69 per cento, in linea con l'inflazione programmata.

      Una decisione resa possibile anche grazie alla riduzione del 10 per cento dell'indennità parlamentare, operata con una specifica disposizione della legge finanziaria per il 2006, e con il blocco per i prossimi 5 anni dell'adeguamento automatico dell'indennità parlamentare al trattamento economico dei magistrati, deciso con l'ultima Finanziaria.

      I bilanci del Senato dal 1987 al 2007
      Anno Dato consuntivo Incremento
      1987 118.768.843 -
      1988 142.151.711 19,69
      1989 144.409.858 1,59
      1990 162.275.012 12,37
      1991 196.922.282 21,35
      1992 215.279.109 9,32
      1993 229.185.280 6,46
      1994 248.514.199 8,43
      1995 270.087.672 8,68
      1996 300.589.510 11,29
      1997 303.637.271 1,01
      1998 325.049.915 7,05
      1999 330.204.838 1,59
      2000 349.202.586 5,75
      2001 374.043.645 7,11
      2002 412.126.108 10,18
      2003 458.546.593 11,26
      2004 476.656.082 3,95
      2005 500.026.400 4,90
      2006 521.108.954 4,22
      2007 521.480.438 0,07
      Media incremento annuo dal 1987 al 2007: 7,81%

      Senato: sabato 1° marzo aperto al pubblico

      Sabato 1° marzo 2008 Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, sarà aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 18.00. L'ingresso è in Piazza Madama. La visita - organizzata in gruppi di 20 persone - seguirà il seguente percorso: sala Maccari, salone Italia, sala Risorgimento, sala della firma, sala dello Struzzo, sala Pannini, sala Postergali, Tribune. Le visite saranno effettuate ogni 20 minuti e dureranno 45 minuti. Per i portatori di handicap sarà disponibile un apposito servizio di accompagnamento.


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