Giovedì 26 Giugno 2008 - 28ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Il Senato ha approvato all'unanimità una deliberazione a sostegno della mozione per la salvaguardia e la valorizzazione della dieta mediterranea. Come illustrato dal sen. De Castro (PD), primo dei numerosi firmatari, la mozione impegna il Governo a proseguire con determinazione il lavoro di supporto alla candidatura della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO. La dieta mediterranea, parte integrante dell'identità storica e culturale e volano di sviluppo economico e sociale dell'intera area del Mediterraneo, mescola sapientemente i valori della tradizione e quelli dell'innovazione. Il Governo viene dunque impegnato a predisporre tutti i provvedimenti necessari per la salvaguardia e la valorizzazione della dieta mediterranea, qualificando i prodotti agricoli nazionali, rendendo in particolare obbligatorio la denominazione d'origine dell'olio extravergine di oliva e coniugando agricoltura, ambiente e salute. Né va dimenticata la ricaduta economica, considerato che le produzioni legate alla dieta mediterranea coinvolgono circa la metà della produzione agricola nazionale, per un valore delle esportazioni superiore ai 10 miliardi di euro.

Il Sottosegretario per le politiche agricole, alimentari e forestali Buonfiglio ha richiamato le iniziative già avviate dal Governo a sostegno e per la salvaguardia della produzione agricolo-alimentare, con particolare riferimento alla dieta mediterranea e per lo sviluppo sostenibile dell'area di riferimento. In tal senso, l'Esecutivo esprime pieno appoggio all'iniziativa parlamentare, accogliendo gli impegni proposti nella mozione, soprattutto al fine di conseguire l'obiettivo storico del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

La mozione ha ottenuto il plauso di tutti i senatori intervenuti. I sen. Randazzo, Pignedoli, Andria (PD), De Lillo, Calabrò, Scarpa Bonazza Buora (PdL), Di Nardo (IdV), Vallardi e Montani (LNP) hanno sottolineato l'alto valore della dieta mediterranea sotto molteplici profili, a partire dall'ormai acclarata valenza di supporto a un corretto stile di vita, con conseguenze positive sulla salvaguardia della salute e la prevenzione di malattie, soprattutto di natura cardiovascolare. Da qui la necessità di compiere maggiori sforzi per affermare i valori socioculturali sottesi alla dieta mediterranea, puntando a un miglioramento della qualità della vita soprattutto delle giovani generazioni, tenuto conto che l'Italia presenta i maggiori tassi in Europa di obesità infantile ed adolescenziale. Rilevata inoltre l'importanza dell'iniziativa anche per la diffusione dei valori culturali nazionali, i cui primi ambasciatori sono stati gli emigranti italiani che tanto hanno contribuito alla diffusione delle tradizioni alimentari contadine meridionali.

In apertura di seduta, il Presidente Chiti aveva dato lettura di una lettera del Presidente della Repubblica con la quale, con riferimento al decreto-legge in materia economica approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 18 giugno e in considerazione dell'ampiezza della materia trattata che anticipa larga parte della manovra finanziaria, sollecita il Parlamento ad intensificare e programmare i lavori delle prossime settimane in modo da garantire un approfondito esame del ddl di conversione.

(La seduta è terminata alle ore 11:04 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina