Mercoledì 15 Ottobre 2008 - 73ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Con un voto unanime il Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 1038, di conversione in legge del decreto-legge n. 147 recante disposizioni urgenti per assicurare la partecipazione italiana alla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia; il ddl, a seguito dell'approvazione di un emendamento dei relatori, ha integralmente assorbito anche il contenuto del ddl n. 1061 di conversione in legge del decreto-legge n. 150 recante proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali per l'anno 2008.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Scotti ha annunciato per l'anno 2009 la presentazione di un provvedimento unico che riguarderà le missioni italiane nel loro insieme e che terrà conto dei mutamenti di scenario nel frattempo intervenuti. Il Governo è impegnato a mantenere il proprio contributo, riconosciuto come di primaria importanza, allo sforzo propulsivo che l'UE ha assunto fin dal primo momento a sostegno di una soluzione pacifica della crisi russo-georgiana. L'Italia conferma l'impegno, semmai da incrementare, in Afghanistan e in Libano. Il Sottosegretario di Stato per la difesa Crosetto ha inoltre assicurato che non verranno modificate le modalità operative delle diverse missioni dal punto di vista militare.

Dopo gli interventi in discussione generale dei sen. Sircana, Negri, Tonini, Scanu (PD), Caforio (IdV), Mura (LNP) e Galioto (PdL), che hanno ricalcato le valutazioni emerse nel corso della seduta di ieri, le dichiarazioni di voto finali hanno confermato l'unanime convergenza sul decreto, anche se con considerazioni di diverso tenore. Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) ha sottolineato la necessità di confermare il ruolo attivo dell'Italia sullo scenario internazionale, anche se, con riferimento alla crisi russo-georgiana, destano perplessità alcune posizioni troppo morbide assunte dal Governo italiano circa il destino delle Repubbliche dell'area, questione su cui occorrerebbe garantire che la Federazione russa rispetti tutti gli impegni internazionali assunti. Per senso di responsabilità anche il sen. Pedica (IdV) ha dichiarato voto favorevole, pur ribadendo le proprie critiche in ordine alle modalità di reperimento delle risorse, sostanzialmente alternative ad importanti e propagandati impegni assunti dal Governo in tema di abolizione dell'ICI, rinegoziazione dei mutui e misure di incentivazione della produttività. Il sen. Torri (LNP) ha annunciato un convinto voto favorevole su un decreto che non solo conferma il fondamentale impegno dell'Italia per il mantenimento della pace in diverse aree calde del mondo ma rafforza anche i legami tra l'Italia e i suoi tradizionali alleati, a partire dai Paesi membri della NATO. Favorevole anche la sen. Pinotti (PD), che ha però sottolineato come le missioni siano oggi lo strumento con cui i Paesi attestano la loro posizione e definiscono il loro contributo alla politica internazionale, lamentando come certe dichiarazioni estemporanee del Presidente del Consiglio, alcuni errori di valutazione e di prospettiva in politica estera e una insensata serie di tagli alle risorse stiano rendendo meno credibile il ruolo dell'Italia. Convinta adesione al decreto e all'azione del Governo è stata espressa dal sen. Cantoni (PdL), che ha sottolineato con soddisfazione la tempestività e l'efficacia della reazione europea alla crisi russo-georgiana ed ha rilevato che le missioni internazionali stanno a dimostrare la presenza significativa dell'Italia nel contesto mondiale. Infine, il sen. Di Giovan Paolo (PD), che ha annunciato di non partecipare al voto, ha chiesto l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio per le missioni all'estero e l'attribuzione ad un Sottosegretario di una delega specifica sul tema della cooperazione.

In chiusura di seduta, su sollecitazione della sen. Incostante (PD) che ha invocato misure di prevenzione e protezione all'altezza del rischio che in questi giorni sembra ancor più fortemente minacciare lo scrittore Roberto Saviano e la giornalista Rosaria Capacchione, il Presidente Chiti ha espresso a nome del Senato piena solidarietà alle vittime delle minacce, ferma condanna per l'azione criminale della camorra e deciso sostegno alle forze dell'ordine e alla magistratura.

(La seduta è terminata alle ore 11:53 )



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