Mercoledì 2 Febbraio 2011 - 496ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:33)

Il Senato ha approvato in prima lettura, con modificazioni, il disegno di legge n. 2322 recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010 e la proposta di risoluzione della maggioranza a sostegno della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2009.

In sede di dichiarazioni di voto finali, la sen. Germontani (FLI) ha lamentato il mancato accoglimento di un emendamento del Gruppo tendente a rafforzare l'indipendenza dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che avrebbe ulteriormente qualificato la legge comunitaria.

Il sen. Pedica (IdV) ha motivato l'astensione del Gruppo con l'atteggiamento di chiusura manifestato dalla maggioranza nei confronti delle proposte delle opposizioni e con il ritardo cronico ormai accumulato, non più accettabile in un sistema che il Trattato di Lisbona pretende celere e flessibile nell'adeguare il diritto interno a quello comunitario.

Il sen. Pinzger (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud- MRE) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo, che apprezza in particolare le norme relative alla delega al Governo per il riordino normativo nelle materie interessate dalle direttive comunitarie, la disciplina del Repertorio nazionale dei dispositivi medici e la delega in vista della nuova disciplina della professione di guide turistiche.

Favorevole anche il voto espresso dalla sen. Aderenti (LNP) che ha manifestato apprezzamento per i contenuti della legge comunitaria, finalmente omogenei e rispettosi della tipicità del provvedimento, auspicando per il futuro una maggiore partecipazione degli enti locali alla fase ascendente di formazione degli atti comunitari.

Il sen. Di Giovan Paolo (PD) ha dichiarato il voto contrario del Gruppo sulla Relazione e l'astensione rispetto ad una legge comunitaria di cui sono apprezzabili alcuni contenuti specifici e più in generale la maggiore aderenza del testo ai requisiti tipici del provvedimento.

Il voto favorevole del Gruppo è stato infine dichiarato dal sen. Santini (PdL), che ha sottolineato l'importanza dell'adempimento comunitario che il Governo ha saputo corredare anche di importanti e condivisibili contenuti, pur restando ancora inappagata l'aspirazione ad approvare la legge comunitaria entro il 31 dicembre dell'anno di esercizio.

Il Senato ha poi accolto le dimissioni presentate dal sen. Cuffaro. A favore dell'accoglimento si sono espressi i sen. Quagliariello (PdL), Viespoli (FLI), Li Gotti (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), Pistorio (MPA) e Finocchiaro (PD), tutti concordi sull'opportunità di evitare un provvedimento di decadenza dalla carica e nell'apprezzare il comportamento tenuto dal sen. Cuffaro in occasione della recente condanna definitiva subita. In dissenso dal Gruppo, il sen. Giovanardi (PdL) ha dichiarato voto contrario alle dimissioni.

L'Assemblea ha infine respinto le dimissioni presentate dal sen. Nicola Rossi (PD), cui i sen. Finocchiaro (PD), Massimo Garavaglia (LNP), Viespoli (FLI), Pardi (IdV), Quagliariello e Bonfrisco (PdL), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE) e Rutelli (API) hanno rivolto espressioni di grande stima ed apprezzamento per la sensibilità politica che emerge dalle motivazioni della richiesta, motivazioni ribadite dal sen. Rossi il quale, dopo aver ringraziato tutti i colleghi senatori, ha rilevato che l'attuale legge elettorale, privandolo della necessaria legittimità popolare, non gli consente di godere di una piena e totale indipendenza di giudizio.

Essendo esauriti gli argomenti all'ordine del giorno, la seduta pomeridiana non avrà luogo, mentre lo svolgimento degli atti di sindacato ispettivo sono anticipati alla seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 12:57 )



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