Martedì 15 Febbraio 2011 - 502ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:00)

L'Assemblea del Senato ha svolto la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie (ddl n. 2518).

Dopo l'intervento del Presidente della Commissione bilancio, sen. Azzollini (PdL), che ha illustrato il testo in cui sono confluiti gli emendamenti già approvati dalle Commissioni riunite e ulteriori articoli recanti disposizioni concernenti il sistema bancario e norme di modifica del regime di tassazione dei Fondi comuni di investimento, e quello del sen. Morando (PD), che ha lamentato l'eccessiva ristrettezza dei tempi a disposizione per valutare il complesso testo del maxiemendamento nonché la tardiva relazione tecnica presentata dal Governo, in sede di discussione sono intervenuti i sen. Giaretta, Adamo, Pignedoli, Della Seta, Andria, Bassoli, Ghedini, Marco Filippi, Casson (PD), Lannutti, Pardi, Li Gotti (IdV), Zanetta, Bonfrisco, Sarro, Orsi (PdL), Astore (Partecipazione democratica) e Pittoni (LNP).

Le opposizioni, oltre a stigmatizzare il debordante ricorso alla questione di fiducia che umilia il Parlamento e lo espropria di prerogative e ruolo istituzionale, hanno giudicato il milleproroghe un'occasione mancata, un provvedimento omnibus soggetto a logiche clientelari e tale da produrre opacità dei conti a causa del ricorso incontrollato ai fondi indifferenziati. Il testo denuncia la sottovalutazione dello stato di crisi di alcuni comparti, come quello agricolo di cui non vengono affrontati i problemi strutturali mentre si favoriscono ulteriormente i truffatori delle quote latte, o quello ambientale per il quale, mentre si tagliano i fondi straordinari per la lotta al dissesto idrogeologico, si incoraggia l'abusivismo edilizio sospendendo per un anno le ordinanze esecutive di demolizione degli immobili abusivi in Campania. Criticato anche l'ennesimo aiuto al sistema bancario senza che nulla sia richiesto per assicurare trasparenza da parte delle banche e per tutelare i risparmiatori, così come appare inaccettabile che il Governo preveda meccanismi che di fatto provocheranno l'aumento della pressione fiscale sui cittadini colpiti da calamità naturali. Inoltre, le disposizioni in tema di media conciliazione produrranno di fatto la privatizzazione della giustizia civile.

La maggioranza ha invece evidenziato i numerosi interventi positivi contenuti nel provvedimento, dal ripristino dei fondi per il 5 per mille alla proroga delle attività commissariali dell'Agenzia Torino 2006, alle concrete risposte alle questioni riguardanti l'Abruzzo. Ed ancora, la proroga di un anno del blocco degli sfratti per le categorie disagiate, l'aumento di un euro del biglietto del cinema che consentirà di finanziare la produzione cinematografica nazionale, la possibilità per le Regioni colpite da calamità naturali di fronteggiarle con mezzi e poteri straordinari, la fissazione rispettivamente al 12 e al 10 per cento per gli anni 2011 e 2012 del limite stabilito per la contrazione dei mutui da parte dei comuni, la proroga dei voucher per i cassaintegrati ed i soggetti in mobilità, gli interventi a sostegno dei portatori di SLA, le misure relative al patto di stabilità e alla governance economica europea.

Le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate alla seduta di domani mattina che avrà inizio alle ore 9.

(La seduta è terminata alle ore 20:06 )



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