Giovedì 24 Febbraio 2011 - 509ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:01)

L'Assemblea ha dedicato la seduta allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (question time) su materie di competenza del al Ministro della salute.

Con riferimento al tema del commissariamento della sanità in Abruzzo, i sen. Tancredi (PdL), Legnini (PD), Bianchi (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Mascitelli (IdV) hanno posto una serie di domande per sapere se sono confermate le previsioni del Piano di rientro regionale in termini finanziari, temporali e di dislocazione dei presidi sanitari, se il Governo non ritenga di monitorare i risultati conseguiti dal commissario ad acta e se non se ne ritenga necessaria la sostituzione considerati i concomitanti impegni quale commissario per il terremoto, a quanto ammonti il deficit sanitario della Regione Abruzzo e se il Piano di rientro che il commissario sta applicando sia quello approvato relativo al periodo 2007-2009, nel qual caso i suoi interventi sembrano andare oltre le competenze, o se sia un nuovo Piano, nel qual caso occorrerebbe l'intesa della Conferenza Stato-Regioni.

Il Ministro della salute Fazio, dopo aver quantificato le risorse utilizzabili per il Piano straordinario degli investimenti e quelle per l'attuazione del Programma relativo all'attività libero-professionale intramuraria e dopo aver fornito informazioni sulle procedure in atto e sugli esiti del confronto continuo tra Ministero e Regione Abruzzo, ha dato conto dell'attività svolta dal Presidente di Regione Chiodi, in qualità di commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro del disavanzo sanitario regionale, attività per la quale si è avvalso dell'apporto della dott.ssa Giovanna Baraldi, persona di qualificata e comprovata professionalità ed esperienza sul campo. Sono stati compiuti notevoli passi avanti in termini tanto di programmazione quanto di contenimento dei costi, così come la Regione è intervenuta, fra l'altro, per definire il fabbisogno di prestazioni ospedaliere e dei posti letto, per disattivare i presidi non coerenti con il fabbisogno e per stabilire i criteri di definizione della rete integrata di servizi. In sostanza, la gestione commissariale sta adottando procedure di programmazione basate su criteri trasparenti, anche se il processo di sostanziale recupero dell'equilibrio di bilancio è gravato da disavanzi ascrivibili alla responsabilità dei governi regionali precedenti all'attuale.

In relazione alla chiusura del reparto malattie infettive dell'ospedale di Crotone, i sen. Gramazio (PdL), De Sena (IdV) e Bianchi (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), pur riconoscendo la necessità di un Piano di rientro dal deficit sanitario della Regione Calabria, hanno sottolineato come gli interventi di riorganizzazione della rete ospedaliera vadano effettuati tenendo conto anche dell'efficienza delle strutture esistenti, e da tale punto di vista il reparto in questione ha dato finora ottime prove, nonché delle esigenze che emergono dal territorio, tenendo anche conto del prevedibile incremento di malattie infettive che si manifesterà nella zona di Crotone, dove insiste uno dei più grandi centri di prima accoglienza d'Europa, in particolare alla luce dei recenti sviluppi nell'area mediterranea.

Il Ministro della salute Fazio, proprio in considerazione della previsione di immediati massicci sbarchi di migranti, ha assicurato che di tale situazione si terrà conto nella fase di ultima definizione della rete ospedaliera nell'ambito del Piano di riordino in fase di approvazione.

(La seduta è terminata alle ore 16:45 )



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