Mercoledì 16 Marzo 2011 - 521ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Il Senato ha approvato, in prima lettura e nel testo proposto dalla Commissione, il ddl n. 2538, recante ratifica ed esecuzione della Convenzione di Oslo sulla messa al bando delle munizioni a grappolo, fatta a Dublino il 30 maggio 2008, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno, avente contenuto analogo al ddl n. 2321, che è risultato assorbito.

Il relatore, sen. Palmizio (PdL), ha ricordato l'approvazione da parte della Conferenza di Dublino della Convenzione sulla messa al bando delle munizioni a grappolo, che prevede la proibizione dell'uso, produzione, commercio e stoccaggio delle bombe a grappolo e impegna i Governi a distruggere gli stock, a bonificare i territori infestati e a fornire assistenza alle vittime. Il Governo italiano è stato tra i primi Paesi a firmare la Convenzione di Oslo e si attende ora che il Parlamento provveda alla ratifica, la cui importanza è stata sottolineata dai sen. Perduca (Radicali nel PD), Del Vecchio, Pinotti (PD), Pedica (IdV), Galioto, Bettamio, Carrara (PdL) e Divina (LNP). Il Governo ha accolto un ordine del giorno che lo impegna a dotare di ulteriori risorse il Fondo per lo sminamento umanitario e la bonifica di aree con residuati bellici esplosivi.

L'Assemblea ha poi approvato in prima lettura il ddl n. 2524 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Slovenia sulla cooperazione transfrontaliera di polizia, fatto a Lubiana il 27 agosto 2007. La relatrice, sen. Contini (PdL), ha illustrato i contenuti del ddl, a favore del quale si sono espressi i sen. Pedica (IdV), Stiffoni (LNP), Blazina (PD) e Carrara (PdL).

Il Senato ha infine avviato la discussione del ddl n. 2555 recante modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.

Il relatore, sen. Azzollini (PdL), ha illustrato il testo proposto dalla Commissione che introduce alcune modifiche rispetto a quello approvato dalla Camera dei deputati. Il relatore ha evidenziato l'importanza di una legge che incide strutturalmente sul bilancio dello Stato e sulle manovre economiche annualmente varate dal Governo. L'intento del provvedimento e della Commissione è stato quello di rapportare la legislazione italiana alla governance economica europea, inserendo la contabilità della Repubblica italiana nell'ambito delle nuove linee guida europee per la costruzione dei bilanci dei singoli Stati membri.

Il relatore di minoranza, sen. Morando (PD), ha esortato il Parlamento ad abbandonare l'approccio minimalista volto a mitigare gli effetti dell'applicazione in Italia delle regole europee, aderendo invece all'ispirazione proposta dal Gruppo PD per aggredire le cause che hanno condotto al fallimento del Patto di stabilità e crescita, accettando la sfida di dotarsi autonomamente di regole interne severe e di scrivere insieme ai partners europei un nuovo e più rigoroso Patto in grado di far superare anche gli squilibri macroeconomici e di finanza pubblica che caratterizzano l'Italia.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio.

(La seduta è terminata alle ore 12:13 )



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