L'Assemblea del Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 2680 di conversione in legge del decreto-legge 11 aprile 2011, n. 37, recante disposizioni urgenti per le commissioni elettorali circondariali e per il voto dei cittadini temporaneamente all'estero in occasione delle consultazioni referendarie che si svolgono nei giorni 12 e 13 giugno 2011.

Il relatore, sen. Vizzini (PdL), ha illustrato il contenuto del decreto-legge che è volto ad assicurare, in primo luogo, la funzionalità dei procedimenti elettorali, ma contiene anche norme finalizzate a disciplinare il voto dei cittadini che si trovano temporaneamente all'estero per motivi di servizio o per missioni internazionali in occasione delle consultazioni referendarie. Il relatore ha concluso il suo intervento invitando i presentatori degli emendamenti a ritirarli.

Nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Ceccanti (PD), Pardi e Perduca (IdV), è stata sottolineata l'esigenza, formalizzata attraverso ordini del giorno accolti dal Governo, di tenere conto in futuro anche della condizione degli studenti universitari italiani impegnati in corsi di studio all'estero. Accolto anche un ordine del giorno che impegna il Governo ad eliminare per il futuro il divieto di svolgere consultazioni e referendum locali in coincidenza con elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali.

Le dichiarazioni di voto da parte dei sen. Pardi (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE), Ceccanti (PD) e Saltamartini (PdL) hanno fatto registrare il consenso unanime sul provvedimento.

L'Assemblea ha quindi discusso, e successivamente approvato, il nuovo calendario dei lavori adottato a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, contro il quale si sono dichiarati i sen. Zanda (PD), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE) e Li Gotti (IdV) i quali hanno lamentato la mancata calendarizzazione del provvedimento, peraltro d'iniziativa governativa, recante misure anticorruzione.