Mercoledì 18 Maggio 2011 - 553ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:42)

Il Senato, approvando il documento (Doc. XVI, n. 4) recante la Relazione sulla attività svolta dalla Commissione straordinaria per la verifica dell'andamento generale dei prezzi al consumo e per il controllo della trasparenza dei mercati, negli anni 2009-2010, ha anche prorogato la durata della Commissione stessa sino al termine della legislatura.

Il relatore, sen. Divina (LNP), ha illustrato l'attività svolta dalla Commissione, chiamata anzitutto a formulare risposte adeguate ad attenuare gli effetti dell'aumento mondiale dei prezzi, e specificatamente quello dei combustibili, creatosi a seguito della crisi economica internazionale. Le conclusioni della Commissione sono state corroborate dai preziosi apporti offerti in sede di audizioni da ISTAT, Unioncamere, Banca d'Italia, Autorità garante della concorrenza e del mercato, Autorità per l'energia e il gas, ABI, Guardia di finanza e Confesercenti. Ne è emerso un quadro non rassicurante soprattutto rispetto al dato dell'inflazione che ha registrato negli ultimi anni un'accelerazione, provocata in prevalenza dalle componenti alimentare e energetica, che incidono sull'indice generale dei prezzi al consumo per una percentuale di circa il 25 per cento. La Commissione ha rilevato come purtroppo le condotte anticoncorrenziali ai danni dei consumatori rimangano non sanzionabili dal punto di vista penale ed amministrativo, fino a quando non influiscono sull'intero mercato nazionale, ed ha lamentato come la presenza di asimmetrie informative, la mancanza di trasparenza dei mercati per opacità e incomparabilità dell'offerta (è il caso delle banche), la presenza di reti distributive lunghe (è il caso delle filiere alimentari), l'inefficienza di organizzazioni distributive onerose ed irrigidite da pratiche che comprimono l'imprenditorialità dei gestori e puniscono i consumatori (è il caso della distribuzione dei carburanti) e sopratutto lo scarso affermarsi della concorrenza nei settori dell'energia elettrica e del gas, determinino la necessità che Parlamento e Governo assumano le indispensabili iniziative per favorire il migliore dispiegarsi del mercato e le liberalizzazioni necessarie a stimolare la concorrenza, nonché le misure atte a tutelare i contraenti deboli quali i consumatori, soprattutto le fasce più anziane e meno informate della popolazione.

In sede di discussione e di dichiarazioni di voto finali, i sen. Sangalli, Fioroni (PD), Lannutti (IdV), Musso, Pinger (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Pittoni, Massimo Garavaglia (LNP), Scarpa Bonazza Buora, Vicari (PdL) e Carrara (CN-Io Sud) hanno manifestato apprezzamento per l'attività della Commissione e dichiarato il voto a favore del Documento. Alcune critiche specifiche sono state rivolte all'efficacia dell'attività di controllo da parte delle Autorità di garanzia, all'assenza di interventi a sostegno delle famiglie a reddito fisso e alla necessità di privatizzare le aziende municipalizzate in perdita.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione della Risoluzione sulla comunicazione congiunta al Consiglio europeo, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni dal titolo: "Un partenariato per la democrazia e la prosperità condivisa con il Mediterraneo meridionale" (Doc. XVIII, n. 93).

Il relatore, sen. Cabras (PD), ha evidenziato come la comunicazione della Commissione europea e dell'Alto rappresentante, che propone un complessivo ripensamento della strategia dell'UE verso la sponda Sud del Mediterraneo, sia risultata, ad unanime giudizio della Commissione esteri del Senato, positiva nei suoi intenti ma inadeguata nei contenuti, stante la mancata considerazione delle debolezze strutturali dei Paesi in questione cui viene offerto un sostegno finanziario insufficiente. In tal senso si propone un più incisivo coinvolgimento della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e della Banca europea per gli investimenti. Si chiede inoltre al Governo italiano di promuovere una effettiva politica comune europea in materia migratoria, di gestione delle frontiere comuni nonché l'istituzione di un sistema europeo di asilo. Negativo infine il giudizio sull'azione svolta dall'Alto rappresentante rispetto alla crisi libica.

Dopo gli interventi in discussione dei sen. Perduca (Radicali nel PD) e Marcenaro (PD), il seguito della discussione è stato rinviato ad altra seduta.

In apertura di seduta, la discussione dei ddl nn. 2715 e 2716 era stata rinviata non essendo ancora concluso il loro esame in Commissione.

(La seduta è terminata alle ore 12:58 )



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