Martedì 27 Settembre 2011 - 610ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

Al termine della discussione sulle comunicazioni del Ministro della giustizia Palma sul sistema carcerario e sui problemi della giustizia, il Senato le ha approvate votando a favore della proposta di risoluzione presentata in tal senso dai Gruppi di maggioranza. Le altre numerose ed articolate proposte di risoluzione sono state invece respinte, ad eccezione di quella in tema di ospedali psichiatrici giudiziari e di specifiche parti dei dispositivi di alcune di esse su cui il Ministro ha espresso parere favorevole.

Il Ministro Palma ha replicato al lungo dibattito rivendicando anzitutto l'utilità delle visite effettuate presso numerose carceri italiane, respingendo le critiche di chi ne ha rilevato una finalità strumentale e propagandistica. Nel condividere molte delle indicazioni emerse nel corso del dibattito e che sono riportate nei numerosi punti dei dispositivi delle diverse risoluzioni accolti dal Governo, il Ministro ha però chiaramente giudicato non praticabile la strada dell'amnistia e dell'indulto ed ha individuato quale causa principale del sovraffollamento carcerario l'eccessivo ricorso alla custodia cautelare, un istituto che attualmente troppi magistrati adottano come risposta repressiva da offrire all'opinione pubblica. Il Ministro ha infine evidenziato l'importanza della legge delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che consentirà di recuperare personale e magistrati nonché di velocizzare i processi, ed ha annunciato la presentazione a breve di un provvedimento in tema di depenalizzazione.

Il Governo si è impegnato, tra l'altro: ad attuare la riforma della normativa in tema di custodia cautelare, da considerare come extrema ratio; a varare una riforma del rito direttissimo evitando brevi transiti di detenuti negli istituti di pena; ad estendere a tutti i reati l'uso della videoconferenza risparmiando così sul versante delle traduzioni; a proseguire la politica degli accordi bilaterali per favorire che i condannati stranieri scontino la pena nei paesi d'origine; a completare l'organico della polizia penitenziaria; a predisporre un sistema permanente di controllo sui servizi di assistenza sanitaria ai detenuti; a razionalizzare le misure alternative alla detenzione e a monitorarne l'attuazione al pari di quella delle attività volte alla rieducazione culturale e al reinserimento lavorativo dei detenuti. Ed ancora, fra le richieste contenute nelle risoluzioni di minoranza che il Governo si è dichiarato disponibile ad accogliere, si segnalano gli impegni a promuovere una riforma coerente di sistema intervenendo sul diritto penale sostanziale; a rivedere le norme sulla custodia precautelare e sulla custodia cautelare in carcere; ad incoraggiare un significativo miglioramento della preparazione del personale penitenziario; a promuovere programmi di lavoro in tutte le carceri; a reperire le risorse necessarie a fronteggiare le carenze di organico; ad individuare misure innovative per la costruzione di nuove carceri; a promuovere l'istituzione di un Garante nazionale per i diritti delle persone detenute; ad approntare adeguate soluzioni alle difficili questioni riguardanti le condizioni di vita e di cura all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Gli ultimi interventi della lunga discussione, sviluppatasi nel corso di ben tre sedute, attivata a seguito di una richiesta avanzata a tal fine da 141 senatori di quasi tutti gli schieramenti politici, sono stati svolti oggi dai sen. Mariapia Garavaglia, Casson (PD), Benedetti Valentini, Berselli (PdL), Poli Bortone (CN-Io Sud-FS) e Mazzatorta (LNP). Forti le critiche mosse al Governo dai sen. Li Gotti (IdV), Finocchiaro (PD) e Bonino (Radicali nel PD) intervenuti in sede di dichiarazioni di voto finali, mentre il pieno appoggio al Ministro e alla politica giudiziaria del Governo è stato manifestato dai sen. Centaro (CN-Io Sud-FS), Divina (LNP) e Mugnai (PdL). Luci ed ombre hanno infine caratterizzato le valutazioni espresse dai sen. Bruno (Terzo Polo:API-FLI) e Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI).

In apertura di seduta, il sen. Belisario (IdV) ha richiesto, a norma di Regolamento, la dichiarazione d'urgenza della discussione del ddl costituzionale n. 2891 in tema di diminuzione del numero dei parlamentari. La Presidenza ha iscritto la discussione della proposta all'ordine del giorno della seduta di domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:47 )



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