Senato TV

Martedì 29 Aprile 2008 alle ore 10:30

1ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il senatore Renato Schifani è il nuovo Presidente del Senato. Tra gli applausi dell'intero emiciclo, il Presidente Schifani è risultato eletto al primo scrutinio nella seduta inaugurale della XVI legislatura, ottenendo 178 voti e dunque superando il quorum della maggioranza assoluta dei componenti previsto dal Regolamento.

Nel suo discorso di insediamento, il Presidente Schifani, dopo avere indirizzato un saluto deferente al Capo dello Stato, ai Presidenti emeriti della Repubblica e ai senatori a vita ed aver ringraziato il suo predecessore, Presidente Marini, per la gestione scrupolosa ed equilibrata del mandato, ha dichiarato di voler improntare il suo operato alla garanzia delle regole, dei diritti dell'opposizione e della maggioranza e della funzionalità dell'azione del Governo, in una legislatura che, grazie anche alla semplificazione politica e parlamentare emersa dalle urne, potrà e dovrà caratterizzarsi per un impegno riformatore capace di rispondere alle istanze che salgono dal Paese. In particolare occorrerà incrementare lo sforzo per assicurare legalità e sicurezza, inasprire la lotta a tutte le mafie, prendere atto della sussistenza di una questione settentrionale che si aggiunge a quella meridionale non ancora risolta, accompagnare il tessuto produttivo nello sforzo di modernizzazione del Paese e di competizione internazionale, difendere le radici cristiane dell'Italia e ribadirne l'impegno quale portatrice di pace e di democrazia nel mondo. Il Presidente Schifani ha quindi rivolto un pensiero colmo di ammirazione e gratitudine agli italiani scomparsi nel corso delle missioni di pace nonché ai troppi eroi civili sacrificati nella lotta contro la criminalità organizzata.

In precedenza l'Assemblea, presieduta dal senatore di diritto e a vita Giulio Andreotti, quale decano tra i senatori a seguito della rinuncia dei senatori Levi Montalcini e Scalfaro, aveva proceduto alla costituzione dell'Ufficio di Presidenza provvisorio e della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri, con conseguente proclamazione dei senatori subentranti a seguito dell'esercizio delle opzioni da parte dei senatori eletti in più collegi nonché della presa d'atto delle dimissioni per incompatibilità del Presidente della Regione Veneto Galan.

Il Presidente Andreotti aveva aperto la seduta rendendo omaggio al Capo dello Stato e, all'indomani della celebrazione del centenario della nascita, ad Amintore Fanfani, a lungo Presidente del Senato. Inoltre, in risposta alla sen. Bonino, che aveva avanzato la propria candidatura a Presidente del Senato, il Presidente Andreotti ha precisato come, alla luce del dettato regolamentare e della prassi costantemente seguita, nella seduta inaugurale l'Assemblea assuma la dimensione di mero seggio elettorale.

Il Senato tornerà a riunirsi martedì 6 maggio alle ore 10,30, per l'elezione di quattro Vice Presidenti, tre Questori e di otto Segretari. Per la stessa data è prevista la prima riunione della Conferenza dei Capigruppo. Tra il 2 e il 5 maggio i senatori dovranno dichiarare il Gruppo di appartenenza e si dovranno costituire i Gruppi parlamentari.

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