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Mercoledì 21 Maggio 2008 alle ore 10:33

6ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato il ddl n. 4, di conversione del decreto-legge n. 80, emanato dal Governo Prodi dopo lo scioglimento delle Camere per far fronte ai pressanti bisogni di liquidità dell'Alitalia. A tal fine, e per non compromettere la continuità operativa della compagnia di bandiera nella fase di insediamento del nuovo Governo e dare così modo a quest'ultimo di assumere le iniziative ritenute più utili alla conclusione del processo di privatizzazione dell'azienda, il decreto-legge ha consentito l'erogazione di un prestito alle condizioni di mercato, per un importo pari a 300 milioni di euro, da rimborsare entro la fine dell'anno. Il testo passa ora alla Camera dei deputati.

Nei loro interventi, il relatore Grillo (PdL) ed il sottosegretario per l'economia Vegas hanno evidenziato, oltre alle ragioni del provvedimento, che non può essere interpretato come aiuto di Stato, il consenso unanime dei membri della Commissione.

La discussione generale e le dichiarazioni di voto finale, tutte favorevoli, hanno avuto per oggetto la prospettive di soluzione della crisi dell'Alitalia.

Per i senatori Legnini, Giaretta, Vimercati, Bubbico e Zanda (PD), Lannutti, Carlino e Giambrone (IdV), il responsabile consenso dell'opposizione al prestito non impedisce l'espressione di forti preoccupazioni per l'assenza di prospettive alternative a quella della trattativa con Air France, fatta fallire dal centrodestra in modo irresponsabile e strumentale nel corso della campagna elettorale: allo stato non vi è, infatti, alcuna certezza sul futuro di Alitalia e dei lavoratori della compagnia, la crisi finanziaria dell'azienda è sempre più grave a causa della continua perdita di quote di mercato e dell'aumento del prezzo del carburante e la cordata nazionale evocata dall'onorevole Berlusconi non esiste. La senatrice Bonino (PD), sottolineando la necessità di rispondere con chiarezza alle legittime perplessità dell'Unione europea sulla regolarità dell'intervento finanziario previsto, ha dichiarato la non partecipazione al voto dei senatori radicali per far sì che il nuovo Governo si assuma la completa responsabilità di un provvedimento che il centrodestra, uscito vincitore delle elezioni, ha imposto all'uscente Governo Prodi dopo aver fatto fallire la soluzione Air France.

I senatori Bodega, Rizzi, Leoni e Divina hanno confermato il voto favorevole della Lega per dare tempo al nuovo Governo di affrontare, con l'attenzione dovuta agli interessi dei contribuenti e dell'economia del Nord, la crisi dell'Alitalia ma soprattutto il rilevantissimo problema del ruolo di Malpensa.

I senatori Izzo e Cicolani hanno espresso la fiducia del Popolo della libertà nell'azione del Governo Berlusconi, che, dopo l'opportuno blocco della svendita della compagnia, opererà per difendere gli interessi del Paese nel settore del trasporto aereo internazionale ed i relativi livelli occupazionali e per favorire l'instaurarsi di una seria partnership industriale, che porti al risanamento dell'Alitalia.

Il senatore Pinzger ha annunciato il voto favorevole del Gruppo UDC-SVP-Autonomie.

All'inizio dei lavori, il presidente Schifani ha dato conto della lettera con la quale il Presidente della Repubblica ha trasmesso una petizione sottoscritta da oltre un milione di cittadini per l'adozione di politiche che sostengano economicamente le famiglie e favoriscano il formarsi di nuovi nuclei familiari. Nella lettera, il presidente Napolitano ha invitato il nuovo Parlamento a porre attenzione alle politiche della famiglia, ai problemi dell'occupazione femminile e ai servizi socio-educativi per l'infanzia.

Il presidente Schifani ha inoltre comunicato che nella seduta antimeridiana del 27 maggio il Ministro degli affari esteri riferirà all'Assemblea sugli sviluppi della situazione in Libano e che le Commissioni permanenti, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ed il Comitato parlamentare perla sicurezza della Repubblica sono convocati domani per la loro costituzione. Accogliendo una richiesta del senatore Zanda (PD), sostenuta dai senatori Belisario (IdV) e Pisanu (PdL), il Presidente, dopo aver consultato i Capigruppo, ha altresì comunicato che il 28 maggio, alle ore 9,30, il Senato commemorerà solennemente il 30° anniversario dell'assassinio di Aldo Moro.

Le sedute previste per il pomeriggio di oggi e per domani non avranno luogo.

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