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Mercoledì 9 Luglio 2008 alle ore 16:34

34ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge n. 90 del 2008 (ddl n. 832), recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile. Il testo approvato comprende le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, che hanno tra l'altro riprodotto le disposizioni del successivo decreto-legge 17 giugno 2008, n. 107, recante ulteriori norme per assicurare lo smaltimento dei rifiuti in Campania. Il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare Menia ha sottolineato la necessità di chiudere un'emergenza protrattasi per 14 anni che ha offuscato l'immagine del Paese, con un provvedimento a carattere straordinario avente però il chiaro intento di ripristinare al più presto la gestione ordinaria e la legalità. In considerazione dell'inopportunità di procedere a modifiche che comporterebbero una terza lettura del decreto incompatibile con il carico di lavoro già gravante sul Parlamento, il Governo ha accolto alcuni ordini del giorno che lo impegnano a verificare la possibilità di utilizzare anche cave abbandonate e dismesse, ad assicurare che il divieto di trasferimento in altre Regioni operi unicamente rispetto ai rifiuti destinati allo smaltimento, ad adottare provvedimenti che consentano ai comuni campani di avviare le attività di raccolta differenziata, a costituire un sistema di sorveglianza ambientale per monitorare gli effetti degli impianti sull'ambiente, a definire un programma operativo interforze per intensificare le attività di prevenzione nelle Province di Napoli e Caserta.

A favore del decreto si sono espressi i sen. Pistorio (MPA), Monti (LNP), D'Alì (PdL) e, seppure con qualche perplessità soprattutto per il carattere derogatorio di alcune norme, il sen. D'Alia (UDC-SVP-Autonomie). Voto contrario è stato invece annunciato dal sen. Russo (IdV), mentre il sen. Della Seta ha annunciato l'astensione del Gruppo PD.

Il Senato ha quindi definitivamente convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge n. 85 del 2008 (ddl n. 585-B) recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008) con cui si fissano in dodici e sessanta i numeri dei Ministeri e dei membri complessivi dell'Esecutivo. La terza lettura da parte dell'Assemblea di Palazzo Madama si è resa necessaria a seguito di alcune modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, illustrate all'Aula dal relatore Boscetto (PdL) e aventi carattere per lo più di specificazione ed interpretazione di alcune disposizioni del decreto. Sempre con finalità di corretta interpretazione il Governo ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno relativo ai consorzi agrari. A favore del provvedimento si sono espressi i sen. Compagna, Benedetti Valentini (PdL) e Ceccanti (PD).

L'Assemblea ha infine ripreso l'esame del ddl n. 735 di conversione in legge del decreto-legge 3 giugno 2008, n.97, recante disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini. Con gli interventi dei sen. Stradiotto, Musi, D'Ubaldo e Leddi (PD), che hanno espresso critiche soprattutto sulle norme relative alle modalità per beneficiare del credito d'imposta e sull'abrogazione della norma del cosiddetto decreto Bersani che stabilisce un rapporto di responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore, si è conclusa la discussione generale, mentre l'esame dell'articolato è stato rinviato alla seduta di domani.

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