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Giovedì 24 Luglio 2008 alle ore 09:36

48ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Con il voto favorevole di tutti i Gruppi, il Senato ha approvato il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2007 e il progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2008, che sono stati entrambi approvati. il relatore, sen. Azzollini (PdL), ha sottolineato come le relative linee di indirizzo siano tutte rivolte ad un significativo rigore, sia nelle uscite di parte corrente, sia in quelle di parte capitale, con un incremento della dotazione ordinaria in linea con il tasso di inflazione programmata. La linea di rigore, che peraltro va svincolata da pressioni esterni e ingiustificati sensi di colpa, si evidenzia anche con l'avanzo di amministrazione per l'anno 2007 pari a 60 milioni di euro, significativamente aumentato rispetto all'anno precedente. Lo sforzo teso a coniugare l'efficienza della struttura con la riduzione dei costi rappresenta il contributo del Senato allo sforzo di risanamento che il Governo richiede alla Nazione, ma va anche ricordato che le risorse destinate agli organi costituzionali non sono aggredibili da altri organi che non siano l'organo costituzionale medesimo e che la compressione dei costi non debba inficiare la dignità del lavoro parlamentare. Il Senato ha peraltro necessità di mantenere e consolidare la qualificatissima amministrazione, in particolare la parte impegnata nel supporto del lavoro proprio dei senatori. Alla relazione si è associato il senatore Questore Comincioli (PdL), che ha sottolineato come i documenti di bilancio siano improntati al principio di continuità dell'azione amministrativa, com'è consuetudine nell'anno di passaggio da una legislatura all'altra.

Il dibattito ha rappresentato occasione per affrontare tematiche generali così come questioni di carattere specifico che hanno trovato espressione negli ordini del giorno presentati. Per il sen. Morando (PD) il bilancio, oltre ad essere inadeguato rispetto alle aspettative comuni nel Paese, presenta elementi di criticità evidenti se confrontati con altre esperienze parlamentari e necessita di interventi volti a far recuperare credibilità e autorevolezza all'Istituzione, quali l'unificazione tendenziale dei Servizi di analisi e una drastica revisione del trattamento previdenziale per senatori e dipendenti. Concordando con quest'ultima proposta, la sen. Ghedini (PD) ha anche invitato a porre a carico dei senatori, a prezzi di mercato, i costi per i servizi non direttamente connessi all'attività parlamentare. Riduzione della spesa per il personale, attraverso un controllo selettivo del turn over, è stata chiesta dal sen. Mascitelli (IdV), favorevole anche ad ipotesi di unificazione di Servizi con la Camera.

In disaccordo con un'impostazione giudicata appiattita sugli eccessi demistificatori e demagogici della campagna denigratoria in atto nel Paese, i sen. Vaccari e Leoni (LNP) hanno sottolineato come occorra distinguere eventuali privilegi dai costi necessari al funzionamento del Senato al servizio dei cittadini. In tal senso il sen. Ferrara (PdL) ha rilevato che l'adeguato trattamento dei parlamentari è garanzia di democrazia, mentre il sen. Baldassarri (PdL), che pure ha evidenziato la pretestuosità di certi attacchi stante l'esigua incidenza del bilancio del Senato rispetto al PIL e al complesso della spesa della pubblica amministrazione, ha suggerito una revisione del trattamento previdenziale per i senatori e i dipendenti e la creazione di un'entità unitaria indipendente che garantisca la trasparenza e certifichi i bilanci delle pubbliche amministrazioni. La sen. Leddi (PD) ha suggerito di condizionare parte degli emolumenti previsti per i senatori ad elementi oggettivi, quali l'effettiva partecipazione ai lavori. Critiche alle procedure di approvazione e ai tempi di messa a disposizione dei documenti di bilancio sono state mosse dal sen. Lannutti (IdV), che ha segnalato la grande professionalità del personale, e dal sen. Paravia (PdL), che ha anche lamentato disparità di trattamento per i collaboratori dei parlamentari.

Una raccomandazione per l'assoluta trasparenza dei dati relativi alla situazione patrimoniale dei senatori attraverso una immediata accessibilità on line è stata rivolta dal sen. Ichino (PD), mentre il sen. Perduca (PD), oltre a chiedere informazioni certe sugli immobili di recente acquisizione, ha sottolineato la necessità di implementare le fonti di diffusione e comunicazione ai cittadini dei lavori parlamentari, ampliando il sito Internet e organizzando una vera programmazione televisiva sul canale satellitare. Infine, il sen. Ramponi (PdL) ha lamentato la condizione di grave disagio in cui versano i senatori e i dipendenti che svolgono le loro attività presso il Palazzo delle Coppelle, mentre il sen. De Eccher (PdL) ha chiesto un ampliamento della disponibilità oraria degli uffici a disposizione dei senatori.

In sede di replica, il senatore Questore Paolo Franco (LNP), premesso che il lavoro del Collegio dei Questori è stato improntato al contenimento dei costi e al mantenimento di un alto livello dei servizi, ha ricordato i recenti interventi sui vitalizi e sul blocco delle remunerazioni e ha assicurato che le ipotesi di unificazioni di Servizi saranno valutate con attenzione. Dopo aver informato dell'avvenuto cambio di destinazione d'uso del palazzo di Largo Toniolo e dell'avvio dei lavori nel palazzo di Santa Maria in Aquiro e segnalando che eventuali iniziative relative ad un incremento della programmazione del canale televisivo comporterebbero maggiori spese, richiama infine i vantaggi in termini di risparmi e di qualità dei servizi conseguenti all'introduzione di un meccanismo tendente a concentrare le gare d'appalto e l'assegnazione dei lavori.

E' quindi intervenuto il senatore Questore Adragna, che ha espresso con ricchezza di argomenti il parere del Collegio dei Questori sugli ordini del giono presentati. Infine, ad eccezione degli odg G10, G12 e G13 che sono stati ritirati, gli altri ordini del giorno sono risultati tutti accolti, tra cui un nuovo testo del G9 in tema di trattamento previdenziale dei parlamentari.

In conclusione del dibattito, il Presidente Schifani ha garantito che dal prossimo esercizio sarà assicurata la disponibilità dei documenti di bilancio in tempi compatibili con la loro piena conoscenza da parte dei senatori e con le esigenze di trasparenza cui deve improntarsi la vita dell'Istituzione.

Il Presidente ha infine comunicato che il ddl n. 847 recante delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico non contiene disposizioni estranee al proprio oggetto. La prevista seduta pomeridiana non avrà luogo.

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