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Mercoledì 24 Settembre 2008 alle ore 10:36

59ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Ministro dell'interno Maroni ha reso al Senato un'ampia informativa sulla situazione dell'ordine pubblico e sugli incidenti di Castel Volturno, teatro lo scorso 18 settembre di gravi fatti di sangue, in particolare la strage in cui hanno perso la vita 6 immigrati extracomunitari. Il Ministro ha parlato di una vera e propria guerra civile scatenata dalla camorra in Provincia di Caserta cui lo Stato risponderà mettendo in campo tutte le risorse disponibili, inclusi i Servizi segreti, per ripristinare al più presto la legalità sull'intero territorio. Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto-legge che prevede l'invio di ulteriori 500 militari nell'area, dove già sono stati incrementati i contingenti delle forze dell'ordine, così da rendere permanente quella pressione che ha già permesso negli ultimi giorni di procedere ad oltre 300 arresti e quasi 700 espulsioni.

Ad avviso del Ministro, che ha confermato il pieno, totale ed incondizionato sostegno del Governo alle forze dell'ordine e agli investigatori, occorre legiferare nel presupposto che l'azione criminale in atto in alcune zone del Paese configurano attività con finalità di terrorismo, così come bisogna ridurre i benefici carcerari a chi è accusato di reati connessi alla criminalità organizzata, a partire dall'eccessivo ricorso alla misura degli arresti domiciliari.

Il Ministro ha quindi offerto la ricostruzione dei fatti di Castel Volturno, inserendoli nel particolare contesto socio-ambientale e criminale dell'area, dove è in atto una lotta senza quartiere a causa del vuoto di potere creatosi a seguito della decapitazione del vertice del clan dei Casalesi.

Da parte dei sen. Giuliano, Vizzini, Coronella, Gasparri (PdL), Vallardi e Bodega (LNP) sono venuti il ringraziamento per l'impegno del Ministro, l'apprezzamento per le misure adottate, l'invito a proseguire con decisione e senza timori la guerra totale alla criminalità, nonché la sollecitazione ad inasprire le misure di contrasto, come il regime carcerario duro e le confische di beni, e a garantire il coordinamento con gli Enti locali che devono fornire il loro contributo.

Al pari dei senatori di maggioranza intervenuti, anche i sen. Incostante, Bianco (PD), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Li Gotti (IdV) hanno anzitutto rivolto il ringraziamento e l'apprezzamento alle forze dell'ordine e agli investigatori costretti ad operare in condizioni di estrema difficoltà e pericolosità. Essi hanno inoltre rilevato come le misure annunciate dal Ministro per sconfiggere la criminalità organizzata, fenomeno di dimensione nazionale che sarebbe sbagliato affrontare con logiche localistiche, stridano grandemente con l'atteggiamento complessivo del Governo che ha fin qui proceduto a fortissimi tagli alle risorse destinate alle forze dell'ordine e al settore della giustizia, atteggiamento incompatibile con la necessità di ripristinare condizioni di vita democratica in una zona completamente sfuggita al controllo dello Stato. E' stata sottolineata infine la condizione di grave disagio in cui versano migliaia di immigrati irregolari, la cui massiccia presenza da una parte impone misure efficaci di integrazione quale migliore forma di prevenzione, dall'altra suggerisce diverse chiavi di lettura dell'accaduto, ad esempio la necessità di liberare un'area destinata ad accogliere il più grande porto turistico del Mediterraneo.

Il Senato ha quindi provveduto ad eleggere, con votazione a scutinio segreto, i sen. Bricolo (LNP), Chiti, Giaretta, Marcenaro (PD), Russo (IdV), Nessa, Santini, Saro e Valentino (PdL) quali componenti effettivi della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa-UEO; membri supplenti sono stati eletti i sen. Boldi (LNP), Bugnano (IdV), Carloni, Crisafulli, Soliani (PD), Ciarrapico, Dell'Utri, Saia e Tofani (PdL).

L'Assemblea ha infine deliberato a favore dell'adozione della procedura abbreviata prevista dall'articolo 81 del Regolamento in ordine ai seguenti disegni di legge: "Istituzione di squadre investigative comuni sovranazionali" (804), con dichiarazioni di voto favorevoli dei sen. Li Gotti (IdV), Mugnai (PdL) e Maritati (PD); "Modifiche alla legge 20 luglio 2004, n. 189, in materia di protezione delle foche e di divieto di utilizzo a fini commerciali di pelli di foche e loro derivati" (740), con dichiarazioni a favore dei sen. Saia (PdL) e Della Seta (PD); "Nuove norme in materia di difficoltà specifiche d'apprendimento" (1006) e "Nuove norme in materia di difficoltà specifiche d'apprendimento" (1036), a favore dei quali si sono espressi i sen. Giambrone (IdV), Asciutti (PdL) e Vittoria Franco (PD).

Nel corso della seduta il sen. Casson (PD) ha sollecitato una presa di posizione del Presidente del Senato in relazione alla strumentale convocazione, lo scorso venerdì 19 settembre, delle Commissioni congiunte giustizia dei due rami del Parlamento con all'ordine del giorno materie non urgenti, impegno che i legali del Presidente del Consiglio nonché membri delle suddette Commissioni hanno opposto per ottenere il rinvio della concomitante udienza del processo Mills presso il Tribunale di Milano.

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