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Venerdì 24 Ottobre 2008 alle ore 09:38

78ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente approvato il ddl n. 999-B, convertendo in legge, con modificazioni, il decreto-legge n. 134 recante disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi.

Il relatore, sen. Paravia (PdL), ha dato conto delle modificazioni apportate dalla Camera dei deputati, a partire dalla previsione che, ai fini dell'ammissibilità alla procedura di amministrazione straordinaria, le società operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali possano procedere anche alla cessione di complessi di beni e contratti. E' stata poi elevata di un ulteriore euro a passeggero l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco. Inoltre è stato soppresso il comma 13-bis dell'articolo 1 che era volto a circoscrivere l'applicabilità di talune disposizioni penali della legge fallimentare, una norma di cui l'altro relatore, sen. Cicolani (PdL), ha chiarito la genesi, evidenziando il contesto di emergenza in cui essa fu concepita con l'esclusivo intento di salvaguardare l'azione del Commissario straordinario da eventuali responsabilità penali.

Dopo gli interventi in discussione generale dei sen. Lannutti (IdV), Mura (LNP), Marco Filippi, Sangalli e Ranucci (PD), l'Assemblea ha respinto tutti gli emendamenti presentati, mentre il Governo ha accolto alcuni ordini del giorno delle Commissioni riunite impegnandosi a riferire al Parlamento entro sei mesi sull'attuazione e sulle conseguenze del decreto, ad assicurare che il risanamento della compagnia avvenga tutelando i piccoli azionisti e includa misure a favore delle imprese e dei lavoratori dell'indotto, a sostenere i progetti di sviluppo degli aeroporti di Torino, Milano e Genova, a verificare ed attuare la disciplina in materia di utilizzo degli slot inutilizzati sullo scalo di Malpensa, a favorire il rafforzamento della crescita del traffico merci, a riattivare il confronto con le amministrazioni locali lombarde e la società di gestione Sea.

Le dichiarazioni di voto finali hanno consentito ai rappresentanti dei Gruppi di ribadire le posizioni espresse sul decreto già in prima lettura. I sen. De Toni (IdV) e Zanda (PD) hanno dichiarato voto contrario, sottolineando come le modifiche della Camera abbiano da una parte confermato l'iniziale mancanza di copertura finanziaria come dimostra l'inserimento dell'addizionale che colpirà ulteriormente i viaggiatori, dall'altra sanato un grave vulnus grazie alla soppressione della norma sulle resposabilità penali dei manager delle grandi imprese in crisi della quale il Governo, che in Senato espresse parere favorevole, non può declinare la responsabilità politica. Il sen. Cagnin (LNP) ha confermato la posizione responsabilmente favorevole del suo Gruppo alla conversione del decreto, confidando sulla piena attuazione degli impegni che il Governo ha assunto accogliendo gli ordini del giorno. Convinto voto favorevole è stato infine espresso dal sen. Grillo (PdL) che, oltre a sottolineare l'opinabilità delle maligne interpretazioni offerte sulla norma soppressa in tema di responsabilità del managment di grandi imprese in crisi, ha ribadito che l'intera operazione CAI, priva di credibili alternative, va considerata un successo del Governo e per il Paese.

Nella seconda parte della seduta, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Bertolaso ha fornito un'ampia informativa sui recenti eventi alluvionali in Sardegna che hanno provocato la perdita di tre vite umane, con due dispersi e ingenti danni alle infrastrutture, alle reti, ai servizi e al patrimonio edilizio. Pur nel generale apprezzamento per l'operato della Protezione civile, interventi immediati per fronteggaire l'emergenza e strutturali per mettere in sicurezza un teritorio in gran parte a rischio come quello della Sardegna sono stati sollecitati dai sen. Belisario (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut), Mura (LNP), Cabras (PD) e Massidda (PdL). In particolare il Governo è stato invitato ad accogliere la richiesta di dichiarazione di stato di calamità naturale avanzata dalla Regione Sardegna.

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