Dopo un avvio di seduta caratterizzato da un clima di polemiche e di forte contrapposizione, stemperato dopo la convocazione da parte del Presidente Schifani di una riunione straordinaria della Conferenza dei Capigruppo, il Senato ha concluso l'esame degli emendamenti presentati agli articoli del decreto-legge n. 137 (ddl n. 1108), recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il Presidente Schifani, in linea con i precedenti della scorsa legislatura e al fine di consentire il rispetto delle deliberazioni assunte all'unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo, ha deciso di protrarre i lavori oltre il previsto orario di chiusura, decisione inizialmente contestata dalle opposizioni. I Capigruppo di opposizione, sen. Finocchiaro (PD), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Belisario (IdV), avevano sollecitato la Presidenza a sospendere l'esame del decreto o quanto meno ad assicurare maggiore spazio alla discussione, in considerazione dell'importanza dell'argomento, della straordinaria mobilitazione in atto da parte dell'intero mondo della scuola e dell'università nonché del fatto che la Commissione non aveva esaurito il suo lavoro con la conseguente assenza del relatore all'Assemblea. Pur nella consapevolezza della delicatezza del momento e proprio in considerazione dell'importanza del provvedimento, i sen. Gasparri (PdL) e Bodega (LNP) avevano invece chiesto il pieno rispetto degli accordi unanimemente raggiunti dai Capigruppo.

Alla ripresa dopo la sospensione della seduta e sulla base degli accordi raggiunti in Conferenza dei Capigruppo, l'opposizione ha potuto effettuare brevi interventi sugli emendamenti, molti dei quali riferiti al contestato articolo del decreto che introduce il maestro unico nelle scuole primarie. Vivace anche il dibattitto sulle norme relative all'adozione dei libri di testo, con particolare riferimento alla sua prevista cadenza pluriennale e alla richiesta di consentire la detraibilità fiscale, non prevista dal decreto, dei libri di testo.

Respinti tutti gli emendamenti presentati al decreto-legge, le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate alla seduta antimeridiana di domani.

In apertura di seduta sono inoltre state sollevate numerose richieste su questioni incidentali. Il sen. Marcenaro (PD) ha chiesto un'informativa urgente del Governo sull'azione militare degli Stati Uniti in Siria. Il sen. Perduca (PD) ha nuovamente protestato per la mancata elezione del Presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai. La sen. Vittoria Franco (PD) ha chiesto notizie sulla possibile revoca della Consigliera nazionale di parità. Il sen. Di Giovan Paolo (PD) ha ricordato l'anniversario dell'istituzione del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa. La sen. Soliani (PD) ha avanzato richiesta di comunicazioni del Governo su recenti episodi di razzismo. Il sen. Della Seta (PD) ha chiesto di conoscere la posizione che il Governo italiano intende assumere in sede europea sul cosiddetto pacchetto clima. Infine, il sen. Lannutti (IdV) ha chiesto un'informativa sull'incendio di un palazzo verificatosi ieri a Roma.