Senato TV

Mercoledì 5 Novembre 2008 alle ore 16:32

86ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha concluso la discussione generale del ddl n. 1083, di conversione del decreto-legge n. 154, in materia di contenimento della spesa sanitaria e di regolazioni contabili con le autonomie locali. Il seguito dell'esame del provvedimento è stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

Per la maggioranza sono intervenuti i sen. Massidda, Bonfrisco, Asciutti (PdL) e Alberto Filippi (LNP) i quali hanno invitato le opposizioni ad un'analisi più obiettiva dei contenuti del decreto-legge. Esso infatti affronta temi che non possono non esser condivisi, come la responsabilizzazione e l'efficienza gestionale dei centri di spesa pubblica; il rispetto dell'accordo raggiunto con le autonomie locali per quanto riguarda l'equilibrio dei bilanci comunali dopo l'abolizione dell'ICI; il ripiano dei debiti del sistema sanitario nazionale; l'integrazione del fondo sanitario per evitare la reintroduzione dei ticket; il riassetto della rete scolastica e l'ottimizzazione della relativa spesa, senza che questo comporti la chiusura di alcun plesso scolastico; la soluzione dell'emergenza finanziaria gravante sui Comuni di Roma e Catania per responsabilità che non sono attribuibili alle rispettive nuove Amministrazioni. Il sen. Massimo Garavaglia (LNP) ha sottolineato la necessità che la riforma sul federalismo fiscale definisca un sistema di autonomia finanziaria per le Regioni e gli Enti locali al fine di porre rimedio alla situazione caotica venutasi a determinare con l'abolizione dell'ICI che è stata avviata dal centrosinistra e che l'attuale maggioranza ha dovuto completare senza poter mutare l'impostazione sbagliata ereditata dal Governo Prodi.

L'opposizione, con i sen. Biondelli, Carloni, Vitali (PD) e Lannutti (IdV), ha criticato l'impostazione centralista del provvedimento, lesiva delle competenze delle autonomie locali; l'errata quantificazione dell'onere derivante dalla necessità di ripristinare le entrate sottratte con l'abolizione dell'ICI, che ha determinato un buco nei bilanci dei Comuni; l'utilizzo del Fondo per le aree sottoutilizzate non, come previsto, per spese per investimento ma per oneri di spesa corrente, in questo caso per ripianare i debiti dei Comuni di Roma e Catania.

Il Presidente ha comunicato che il relatore Fleres (PdL) ha presentato due emendamenti, il primo all'articolo 2 sui bilanci degli enti locali, il secondo che riformula l'articolo 3, sui piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Il sen. Morando (PD) ha sottolineato la necessità che anche su questi emendamenti il Governo presenti la relazione tecnica. La Presidenza ha sollecitato il Governo in tal senso ed un impegno specifico è stato assunto dal sottosegretario all'economia e alle finanze Giorgetti. Ad avviso del presidente della Commissione bilancio Azzollini, l'emendamento all'articolo 2 non necessita di relazione tecnica.

All'inizio dei lavori, i sen. Perduca (PD) e Di Giovan Paolo sono intervenuti sulla mancata elezione del Presidente della Commissione di vigilanza RAI e sul sistema dell'informazione. Il sen. Morri (PD) ha chiesto che il Governo riferisca sull'irruzione di un gruppo di facinorosi nella sede RAI di Roma: ha polemizzato su tale richiesta il sen Ciarrapico (PdL). Il sen. Pedica (IdV) è intervenuto sulla situazione in Congo. I sen. Finocchiaro (PD) e D'Alia (UDC-SVP-Aut) hanno chiesto che, nell'ambito della discussione del piano programmatico sull'istruzione, venga acquisito il parere della Conferenza unificata: ha offerto precisazioni sulla procedura adottata il presidente della Commissione istruzione Possa (PdL). Il sen. Lannutti (IdV) ha espresso solidarietà alla famiglia del tredicenne morto ieri a Roma a causa del maltempo: il Presidente di turno Chiti si è associato a nome dell'Assemblea.

Fine pagina

Vai a: