Il Senato non ha potuto affrontare il seguito dell'esame del ddl n. 733 recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica a causa della mancanza del numero legale.

Fortissimo e profondo rammarico è stato espresso al riguardo dal Presidente Schifani, considerata l'estrema delicatezza del tema della sicurezza e tenuto conto del fatto che, venendo meno all'impegno assunto all'unanimità in Conferenza dei Capigruppo di concludere la discussione generale entro l'odierna seduta antimeridiana, si è violata una prassi consolidata che presuppone in simili circostanze di non procedere a votazioni.

I sen. Legnini (PD) e Belisario (IdV) hanno sottolineato come la responsabilità dell'accaduto ricada integralmente sulla maggioranza che, su un provvedimento di tale importanza, non ha avvertito il dovere di garantire la presenza del numero legale. Di opposto tenore gli interventi dei sen. Gasparri, Quagliariello (PdL), Bricolo e Paolo Franco (LNP) che hanno stigmatizzato la gravità della rottura di una prassi a danno del buon funzionamento dell'istituzione e a testimonianza di una mancanza di lealtà dell'opposizione rispetto alle decisioni concordate in Conferenza dei Capigruppo. Tale ultima accusa è stata respinta dal sen. Zanda (PD), posto che nessun impegno potrebbe comunque negare il diritto di chiedere la verifica del numero legale.

Il sen. Perduca (PD) ha ancora una volta denunciato la mancata elezione del Presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI. Sul punto il sen. Procacci (PD) ha rivolto un appello alla Presidenza, il sen. Di Giovan Paolo (PD) ha sottolineato come nel Paese si manifesti una più ampia questione informazione, mentre il sen. Pardi (IdV) ha rimarcato la totale anomalia istituzionale aggravata dal conflitto di interessi del Presidente del Consiglio Berlusconi. Il Presidente Schifani ha rilevato come la partecipazione della maggioranza alle ultime votazioni costituisca un indubbio passo in avanti.

Infine, la sen. Baio (PD) ha sollecitato la risposta ad un atto di sindacato ispettivo riguardante gli educatori carcerari, mentre i sen. Pedica (IdV) e Gramazio (PdL) hanno evidenziato i gravi disagi che gravano su dipendenti e viaggiatori a causa del protrarsi della vicenda Alitalia.