Senato TV

Martedì 18 Novembre 2008 alle ore 10:30

93ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1196, già approvato dalla Camera dei deputati, di conversione in legge del decreto-legge n. 149 recante disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi. Il relatore Gentile (PdL) ha illustrato il provvedimento, il cui primo articolo affida la gestione del gioco dell'Enalotto all'attuale concessionario Sisal Spa alle condizioni vigenti al 26 settembre 2008 fino alla piena operatività della nuova concessione e, comunque, non oltre il 1° luglio 2009. Si tratta dell'ultima di una serie di proroghe inaugurate dalla legge finanziaria per il 2007, avvenuta questa volta dopo l'aggiudicazione definitiva della gara in favore della Sisal Spa, la quale non è ancora nella pienezza delle sue attribuzioni. L'articolo 1-bis (aggiunto dalla Camera dei deputati che ha approvato un emendamento del Governo) interviene nel settore delle scommesse ippiche e sportive, autorizzando l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato a realizzare un'apposita procedura selettiva, aperta ai soggetti italiani o di altri Stati dell'UE, per la concessione, fino al 30 giugno 2016, del diritto di esercizio e raccolta di giochi su base ippica e sportiva, nel limite massimo di 3.000 soggetti abilitati alla raccolta.

Si è quindi svolta la discussione generale, dopo la quale il seguito dell'esame è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

Per l'opposizione hanno partecipato alla discussione i sen. Fontana e Leddi (PD), Pedica e Lannutti (IdV). Essi hanno protestato perché il Governo, invece di limitarsi ad assicurare adempimenti comunitari, come previsto dal titolo e richiesto dalle motivazioni del provvedimento d'urgenza, ha presentato emendamenti che modificano in modo sostanziale il testo nella delicatissima materia dei giochi e delle scommesse, che ogni anno mobilita una enorme mole di risorse, spesso da parte delle fasce sociali più deboli, e necessita quindi di un assetto normativo organico, anche per aggiornare la regolamentazione relativa al diffusissimo gioco del bingo, per contrastare il fenomeno del gioco irregolare e la sua contiguità con la criminalità organizzata.

Per la maggioranza, i sen. Vaccari (LNP) e Germontani e Costa (PdL) hanno espresso soddisfazione per i contenuti del provvedimento che consentono di soddisfare gli obblighi comunitari, per l'attenzione del legislatore alle esigenze del comparto ippico e per l'impegno annunciato dal Governo a regolamentare in modo organico il settore dei giochi e delle scommesse, proprio in relazione alla particolare rilevanza sociale del fenomeno, cui hanno fatto riferimento gli interventi dell'opposizione.

In avvio di seduta, il sen. Giambrone ha avvertito l'Assemblea della decisione del Gruppo Italia dei Valori di non partecipare ai lavori della Conferenza dei Capigruppo per protestare per la mancata elezione di un suo rappresentante nel Consiglio di Presidenza. I sen. Zanda (PD) e D'Alia (UDC-SVP-Aut) hanno convenuto sull'opportunità politica di garantire la piena rappresentatività politica del Consiglio di Presidenza. In risposta, il presidente Schifani ha chiesto un ripensamento al Gruppo IdV, sottolineando l'impegno costante della Presidenza per assicurare in tutte le sedi decisionali interne la partecipazione di ciascuna componente politica presente in Senato (come si è verificato con l'integrazione dei componenti della Giunta per il Regolamento) e per sollecitare ai Gruppi una soluzione del problema oggettivo evidenziato dall'Italia dei Valori. Ha concordato con il Presidente il sen. Quagliariello (PdL). Il sen Bricolo (LNP) ha posto l'accento sulla gravità del comportamento dell'opposizione che, con un atteggiamento ostruzionistico, sta di fatto bloccando l'approvazione del ddl n. 733 contenente misure molto attese dai cittadini in materia di sicurezza pubblica e di lotta alla criminalità organizzata. I sen Procacci (PD) e Scarpa Bonazza Buora (PdL) sono intervenuti sui problemi del comparto produttivo dell'olio d'oliva. Il sen. Perduca (PD) ha richiamato l'appello rivolto da 160 senatori al Governo italiano perché il gruppo Mujahedin del popolo iraniano sia cancellato dalla lista delle organizzazioni terroristiche e perché si intervenga per la salvaguardia del campo profughi di Ashraf, al confine tra Iran e Iraq. Il sen Garraffa (PD) ha espresso preoccupazione per una decisione del tribunale di Palermo in relazione al reato di usura.

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