Senato TV

Mercoledì 19 Novembre 2008 alle ore 16:32

96ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

All'inizio dei lavori, il presidente Schifani ha commemorato la senatrice Alma Agata Cappiello a due anni dalla sua prematura scomparsa, sottolineandone l'appassionata opera volta alla promozione e alla tutela dei diritti di libertà delle persone, in particolare delle donne e dei bambini. Associandosi alle parole del Presidente, hanno delineato dal punto di vista umano e politico la personalità della senatrice Cappiello le sen. Serafini (PD), Giai (UDC-SVP-Aut), Bondi (LNP) e Bonfrisco (PdL).

Successivamente, il presidente Schifani, preso atto del parere della Commissione bilancio sulla conformità della copertura del disegno di legge finanziaria alle regole stabilite in materia dalla vigente legislazione contabile, ha deferito alle Commissioni i ddl nn. 1209 (Legge finanziaria per l'anno 2009) e 1210 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011).

Il sen Legnini (PD) ha quindi chiesto alla Presidenza una verifica puntuale dell'ammissibilità degli emendamenti al ddl di conversione n. 1152. Più in generale, il sen Morando (PD) ha chiesto che la Presidenza impedisca la presentazione di emendamenti a ddl di conversione di decreti-legge che rappresentino nella sostanza un aggiramento del divieto regolamentare di deliberare, durante la sessione di bilancio, su norme incidenti sul bilancio dello Stato. Si è associato a tali considerazioni il Presidente della Commissione bilancio, sen. Azzollini (PdL), richiamando i rischi connessi, anche al di fuori della sessione di bilancio, all'utilizzo di risorse destinate agli investimenti per la copertura di spese correnti. Il presidente Schifani si è riservato di operare un compiuto approfondimento delle questioni poste: a tale scopo ha proposto di avviare la discussione del ddl n. 1152, ma di rinviare alla seduta di domani l'esame degli articoli e degli emendamenti.

Il relatore Cicolani (PdL) ha quindi illustrato i contenuti del ddl n. 1152, di conversione del decreto-legge n. 162, recante interventi in settori produttivi colpiti dall'incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi (in particolare, si prevedono la deroga per il solo 2008 del codice degli appalti in materia di revisione dei prezzi dei materiali da costruzione negli appalti pubblici e provvidenze per l'autotrasporto, l'agricoltura e la pesca), nonché il finanziamento di interventi in materia di protezione civile per le opere connesse alla Presidenza italiana del G8 e la regolazione delle modalità di restituzione, da parte dei soggetti pubblici e privati umbri e marchigiani, del 40 per cento del vantaggio conseguito con la sospensione dei termini per il versamento degli oneri tributari e contributivi disposta a seguito dei fenomeni sismici del 1997. Il Governo ha presentato due emendamenti, l'uno che detta l'interpretazione autentica della norma sulla diminuzione del prezzo dell'energia per alcuni soggetti utilizzatori; l'altro che dispone l'inapplicabilità dell'articolo 2112 del codice civile, sul mantenimento dei diritti dei lavoratori, nel caso di cessione di rami di aziende in amministrazione straordinaria. Il relatore ha ricordato che il Governo ha ritirato, proprio per le considerazioni fatte dal sen Azzollini, un altro emendamento che utilizzava risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate per coprire oneri relativi alle Ferrovie dello Stato e all'ANAS.

Dopo interventi dei sen. Malan (PdL) e Massimo Garavaglia (LNP) che hanno dichiarato voto contrario, è stata respinta la pregiudiziale di costituzionalità avanzata dal sen. De Toni (IdV) per mancato rispetto dei requisiti propri della decretazione d'urgenza. Si è svolta quindi la discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Marco Filippi, De Castro, Fioroni, Sanna e Ranucci (PD), Gallo e Zanetta (PdL) e De Toni (IdV).

Rinviando il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta antimeridiana di domani, il presidente di turno Chiti ha avvertito che lo svolgimento delle interrogazioni in materia di infrastrutture nel Mezzogiorno, con particolare riguardo al ponte sullo Stretto di Messina, è rinviato alla seduta pomeridiana del 27 novembre.

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