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Giovedì 20 Novembre 2008 alle ore 09:36

97ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il presidente Schifani ha premesso all'esame del ddl iscritto all'ordine del giorno una risposta alle osservazioni formulate nella seduta pomeridiana di ieri dai senatori Legnini e Morando (PD) e dal presidente della Commissione bilancio Azzollini. Per quanto riguarda l'ammissibilità di emendamenti estranei al contenuto dei decreti-legge, il presidente Schifani, con specifico riferimento all'esame del ddl n. 1152, ha dato atto al Presidente dell'8a Commissione di aver valutato secondo criteri conformi alla prassi consolidata l'attinenza delle proposte di modifica al contenuto del decreto. Non potendo introdurre una innovazione con effetto retroattivo alla prassi, la Presidenza d'Assemblea non può quindi dichiarare l'improponibilità di emendamenti al ddl n. 1152 già approvati dalla Commissione. Per i provvedimenti a venire, tuttavia, la Presidenza assume l'impegno ad attuare (e a sollecitare alle Presidenze di Commissione) un vaglio rigoroso dell'ammissibilità degli emendamenti a decreti-legge, sotto il profilo della coerenza per materia con il testo originario: qualora l'esito di tale vaglio fosse negativo, la Presidenza non esiterà a dichiarare l'improponibilità anche di emendamenti approvati in Commissione o proposti dal Governo. Per quanto riguarda l'ammissibilità di emendamenti a decreti-legge, esaminati nel corso della sessione di bilancio, che incidano sulle tabelle della finanziaria in discussione, il Presidente ha invitato la Commissione bilancio ad una valutazione puntuale delle conseguenze finanziarie delle proposte di modifica e del rispetto degli obblighi di copertura imposti dall'articolo 81 della Costituzione, ma ha altresì sollecitato al Governo la presentazione, all'inizio della sessione di bilancio, di un emendamento che allinei le tabelle della finanziaria con la legislazione vigente, per dare al Senato un quadro veridico degli effetti economici dei testi in esame.

I sen. Morando, Legnini e Azzollini hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento da parte della Presidenza della fondatezza dei rilievi formulati. I sen dell'opposizione hanno tuttavia sollecitato un intervento della Giunta per il Regolamento per definire in termini inequivocabili l'indirizzo e l'innovazione alla prassi annunciati dal Presidente, il quale si è impegnato ad adempiere a tale richiesta sviluppando anche un confronto con la Camera dei deputati. Il sen. Legnini ha sollecitato la Presidenza a rivolgere un pressante invito ai presentatori a ritirare gli emendamenti al ddl n. 1152 che sono in discussione grazie alla prassi, ma che risulterebbero inammissibili alla luce del nuovo indirizzo annunciato.

Il Senato ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 1152, di conversione del decreto-legge n. 162, avviato nella seduta pomeridiana di ieri. Il decreto reca interventi in materia di revisione dei prezzi dei materiali da costruzione negli appalti pubblici, sostegni ai settori dell'autotrasporto, dell'agricoltura e della pesca, nonché il finanziamento di interventi in materia di protezione civile per le opere connesse alla Presidenza italiana del G8 e la definizione degli adempimenti tributari per le Regioni Marche e Umbria, colpite dagli eventi sismici del 1997. Dopo la replica alla discussione generale del relatore Cicolani (PdL) e del sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Giachino, l'Assemblea è passata all'esame degli emendamenti al decreto, che non ha potuto concludersi perché alcune proposte di modifica sono state accantonate. Tutti e tre gli articoli, comunque, hanno subito modifiche e sono stati introdotti articoli aggiuntivi, tra i quali uno, particolarmente contrastato dall'opposizione, che dispone l'inapplicabilità dell'articolo 2112 del codice civile, sul mantenimento dei diritti dei lavoratori, nel caso di cessione di rami di aziende in amministrazione straordinaria. Gli emendamenti che nei giorni scorsi sono stati oggetto dei rilievi di ammissibilità, dal punto di vista della coerenza contenutistica, della compatibilità con la sessione di bilancio o del corretto utilizzo, per finanziare spese correnti, delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate, sono stati quasi tutti ritirati dai proponenti o dallo stesso Governo. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

A conclusione dei lavori, i sen. Scarpa Bonazza Buora (PdL) e Vallardi (LNP) hanno sottolineato il successo conseguito dal ministro Zaia nella trattativa per la revisione della politica agricola comune, dove si è deciso un consistente aumento della quota di produzione italiana di latte.

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