Senato TV

Martedì 13 Gennaio 2009 alle ore 17:06

122ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In apertura di seduta, il Presidente Schifani ha comunicato all'Assemblea il nuovo calendario dei lavori per le prossime settimane, precisando anzitutto che, non essendo ancora concluso l'esame da parte delle Commissioni riunite, nel corso della seduta odierna non potrà avere luogo la discussione del ddl n. 1117, collegato alla manovra finanziaria, di delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione. Sulle modalità di esame dei provvedimenti legislativi da parte dell'Assemblea ha espresso critiche il sen. Bellisario (IdV).

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 733 recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Il complesso provvedimento, nel testo profondamente modificato dalle Commissioni riunite affari costituzionali e giustizia, si propone tra l'altro di inasprire la risposta dello Stato ai reati che generano maggiore allarme sociale, di restituire al controllo delle Forze dell'ordine i territori a più forte presenza mafiosa, di rendere ancora più stringente l'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario in modo da impedire ai boss di continuare a dirigere le cosche anche dall'interno delle carceri. Replicando agli interventi svolti in discussione generale, i relatori, sen. Vizzini e Berselli (PdL), hanno sottolineato come su buona parte del testo vi sia stata intesa con l'opposizione ed un proficuo rapporto dialettico tra il Governo e la sua maggioranza, a testimonianza della validità dell'impianto normativo e della necessità dell'intervento legislativo. Restano certamente motivi di contrasto, ad esempio in materia di immigrazione, ma ulteriori miglioramenti dell'articolato potranno venire nel corso dell'esame degli emendamenti. Il sottosegretario di Stato per l'interno Mantovano ha richiamato il forte impegno legislativo già espresso dal Governo nel comparto della sicurezza, di cui il ddl in esame costituisce ulteriore prezioso tassello. Il seguito della discussione del ddl è stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

Nel corso della seduta il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) ha chiesto un'informativa del Governo sull'inquietante presenza sul social network Facebook di numerosi gruppi inneggianti alla mafia, ai suoi capi e ad altri noti criminali ed ha invitato i parlamentari iscritti di aderire alla protesta dei numerosi cittadini che hanno già annunciato l'intenzione di abbandonare la rete qualora le pagine di tali gruppi non dovessero essere oscurate. A sostegno di tale proposta è intervenuta la sen. Vicari (PdL).

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