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Mercoledì 14 Gennaio 2009 alle ore 16:32

124ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In apertura di seduta il Presidente Schifani ha rivolto a nome del Senato gli auguri al senatore a vita Giulio Andreotti in occasione del suo 90° compleanno, ringraziandolo per lo straordinario contributo garantito all'istituzione parlamentare in quasi sessantaquattro anni di ininterrotta appartenenza alle Assemblee parlamentari, dalla Consulta Nazionale all'attuale XVI legislatura repubblicana. Nel ripercorrere i numerosissimi incarichi parlamentari e di Governo ricoperti dal sen. Andreotti, il Presidente Schifani ha sottolineato il legame indissolubile tra la sua biografia politica e tutti i fondamentali momenti e periodi della storia nazionale, evidenziandone altresì la natura di uomo di lettere che si aggiunge alla prestigiosa dimensione politica. La matrice profondamente cristiana della sua coscienza di uomo e di cittadino, oltre che rappresentare un tratto essenziale della sua identità politica, gli ha consentito di instaurare un rapporto particolarmente intenso e diretto con i cittadini.

Alle parole del Presidente del Senato si sono associati i sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut), Bodega (LNP), Mariapia Garavaglia (PD) e Gasparri (PdL) che hanno sottolineato le doti di pragmatismo, intuito, forza delle idee, lucidità e semplicità del sen. Andreotti, un politico puro, rigorosamente e orgogliosamente di professione, che ha inteso la politica come un'arte nobile, dimostrando sempre grande capacità di guidare il Paese anche in alcuni passaggi drammatici, come quelli succeduti al rapimento dell'onorevole Aldo Moro, e assicurando lustro all'Italia grazie al suo prestigio internazionale. A nome del Governo, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giovanardi ha rilevato come la figura del sen. Andreotti si inscriva di diritto nel novero degli uomini che hanno fatto la storia dell'Italia democratica, dimostrandosi nel contempo rigorosamente antifascisti ma anche molto fermi nei confronti del comunismo di allora. Ringraziando gli intervenuti e l'intero Senato, il sen. Andreotti ha reso omaggio al Parlamento sottolineando che, se l'Italia è uscita da momenti molto difficili e ha creato una condizione di rasserenamento graduale della vita politica e sociale, lo si deve molto al lavoro silenzioso, ma estremamente positivo, che viene fatto dal Parlamento.

Il Senato ha quindi ripreso l'esame degli articoli e degli emendamenti al ddl n. 733 recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, nel testo proposto dalle Commissioni riunite, approvando gli articoli dal 12 al 22. Oltre che norme per il contrasto all'impiego dei minori nell'accattonaggio, sono state inserite ulteriori modifiche ai codici penale e di procedura penale e alla legislazione vigente su diverse materie, ad esempio in tema di sequestro di persona e sottrazione di persone incapaci e in tema di poteri di accesso e accertamento del prefetto. Particolarmente contrastata dalle opposizioni è stata l'approvazione dell'articolo 19 in materia di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. La seduta è stata tolta a seguito della mancanza del numero legale sulla votazione ad un emendamento all'articolo 23. L'esame dell'articolato proseguirà nella seduta antimeridiana di domani.

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