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Giovedì 12 Febbraio 2009 alle ore 09:36

150ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato in prima lettura, con modificazioni, il disegno di legge n. 1306 di conversione in legge del decreto-legge n. 208 recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente. In particolare sono stati approvati molti emendamenti concordati in sede di Commissione di merito, fra cui numerosi articoli aggiuntivi volti a rafforzare l'azione delle pubbliche autorità a salvaguardia dell'ambiente, a promuovere iniziative e progetti di educazione ambientale nella scuola superiore e nelle università, a valorizzare il mercato dell'usato in prospettiva di prevenzione e riduzione dei rifiuti, ad agevolare interventi di recupero ambientale di siti. Approvato anche un emendamento che consente ai call center l'utilizzo a fini promozionali dei dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici pubblici precedenti all'agosto del 2005. Il decreto proroga le Autorità di bacino fino all'entrata in vigore del DPCM relativo alle nuove Autorità; introduce una forma di risoluzione stragiudiziale del contenzioso riferito alle procedure di rimborso delle spese di bonifica e ripristino di aree contaminate e al risarcimento del danno ambientale; prevede norme per la funzionalità dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e per la continuità operativa della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale; interveniene sulle norme che disciplinano la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti urbani, i rifiuti ammessi in discarica e la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; prevede infine il finanziamento della spesa di 100 milioni di euro per fronteggiare le situazioni di emergenza a seguito dei fenomeni alluvionali verificatisi nel mese di dicembre.

In sede di dichiarazioni di voto finali, dopo l'annucio di voto contrario del sen. Pinzger (UDC-SVP-Aut), il sen. Pardi (IdV) ha motivato il voto contrario sottolineando la farraginosità delle norme proposte, paventando il rischio di un condono tombale in tema di inquinamento grazie alla sistematica dispplicazione della legislazione ambientale attraverso misure di proroga o deroga. Favorevole invece il voto del sen. Leoni (LNP), che considera il decreto-legge il primo tassello della rivoluzione ambientale che ci si prefigge di realizzare nel corso della legislatura a difesa del Paese. La sen. Mazzuconi (PD), lamentando l'assenza del Ministro dell'ambiente durante l'intero iter legislativo del decreto, ha dichiarato voto contrario del Gruppo su un testo che è stato appesantito da una congerie di norme eterogenee, con un approccio legislativo non serio che, unito all'abuso della decretazione d'urgenza, configura un quadro sconfortante anche in prospettiva, considerate le gravi problematiche ambientali che attendono soluzione. Infine, il sen. Orsi (PdL) ha dichiarato il convinto voto favorevole del Gruppo, rilevando in particolare la risposta finalmente convincente con cui il decreto declina il principio del chi inquina paga. In dissenso dal Gruppo, il sen. Camber (PdL) ha annunciato la sua non partecipazione al voto.

L'Assemblea ha inoltre approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari di considerare insindacabili le opinioni oggetto di procedimento penale, presso il Tribunale di Firenze, nei confronti del deputato Giorgio Stracquadanio, senatore all'epoca dei fatti.

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