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Mercoledì 1 Aprile 2009 alle ore 09:31

185ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato in prima lettura il ddl recante disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento, nel testo proposto dalla Commissione all'esito della discussione dei ddl nn. 307 e 1056.

In sede di replica alla discussione generale, il relatore, sen. Mazzatorta (LNP), ha ribadito la valenza e la necessità dell'aggiornamento della normativa vigente in tema di lotta all'estorsione e all'usura ed ha in particolare sottolineato come il ddl in esame semplifichi molti adempimenti burocratici per l'accesso ai fondi antiracket e antiusura, introducendo per la prima volta nell'ordinamento una procedura innovativa per la composizione delle crisi da sovraindebitamento che offre alle famiglie, ai singoli consumatori ed anche alle piccole imprese, oggi escluse dall'assoggettabilità alle procedure fallimentari, la possibilità di corrispondere a situazioni di squilibrio economico fra le obbligazioni e gli impegni precedentemente assunti e il reddito ed il patrimonio disponibili.

Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo ha espresso soddisfazione per l'ampio consenso emerso sul testo licenziato dalla Commissione che risponde ad una nuova filosofia della lotta all'usura e all'estorsione, introducendo il cosiddetto fallimento leggero per la risoluzione delle crisi da sovraindebitamento. Il Governo ha inoltre accolto due ordini del giorno impegnandosi a tutelare le vittime dell'usura anche attraverso un maggiore controllo del territorio, soprattutto nel Mezzogiorno, a prevedere procedure più efficaci per l'utilizzo delle risorse destinate alle vittime, ad assumere ogni iniziativa atta a salvaguardare i cittadini ed il territorio dalle problematiche connesse alla proliferazione delle micro-finanziarie.

Nel corso dell'esame dell'articolato sono state approvate ulteriori modifiche al testo proposto dalla Commissione ed il Governo ha accolto alcuni ordini del giorno riferiti a singoli articoli del provvedimento.

Le dichiarazioni di voto finali hanno sancito il consenso unanime sul testo. Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) ha apprezzato la risposta, necessaria ancorché parziale, che il ddl fornisce a sostegno dei singoli cittadini, delle famiglie e delle piccole imprese in un momento di particolare debolezza a causa della congiuntura economica, auspicando ulteriori interventi per garantire maggiore trasparenza al sistema bancario. Favorevole anche il sen. Lannutti (IdV) che, pur stigmatizzando le modalità con cui vengono spesso gestite le banche dati private, ha sottolineato i miglioramenti apportati dal Senato alle già lodevoli misure previste nei due ddl originari, rilevando l'importanza di interventi di sostegno al reddito e di facilitazione del credito in una fase di crisi mondiale nata proprio da un eccesso di indebitamento delle famiglie americane. Il sen. Divina (LNP) ha manifestato l'assenso del Gruppo ed ha rilevato l'importanza di intervenire su un fenomeno direttamente gestito da associazioni criminali con effetti persino di controllo del territorio, sottolineando in particolare la positiva innovazione introdotta per la composizione delle crisi da sovraindebitamento. Anche il sen. De Sena (PD) ha dichiarato voto favorevole, giacché il testo costituisce un'opportuna evoluzione normativa, necessaria sia per contrastare più adeguatamente il fenomeno, specialmente nelle zone a più alto tasso di mafiosità, sia per avviare una profonda riflessione sulle modalità di accesso al credito legale e sulla possibilità di assicurare vera sicurezza sistemica. Favorevole infine il voto del sen. Mugnai (PdL) che ha rilevato come l'approvazione del testo in esame, oltre che positivo per le ragioni di merito già evidenziate, sia emblematico dell'importanza del ruolo del Parlamento e del corretto rapporto che esso intrattiene con il Governo.

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