Senato TV

Martedì 28 Aprile 2009 alle ore 16:35

195ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'odierna seduta dell'Assemblea si è aperta con l'informativa del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi sulla febbre suina. Il Ministro ha offerto anzitutto il quadro generale della diffusione della malattia a livello mondiale, fornendo i dati ad oggi disponibili sui casi accertati e sui decessi, concentrati finora soprattutto in Messico dove, così come negli Stati Uniti, sono state attivate misure straordinarie di sorveglianza. In Italia, a fronte di 11 casi sospetti, le relative indagini di laboratorio hanno escluso che si tratti di casi di influenza suina. Il Ministro ha sottolineato che l'Italia è in grado di fronteggiare sicuramente il trattamento di eventuali casi che dovessero inizialmente verificarsi e che comunque il Ministero non sottovaluta la rilevanza sanitaria del fenomeno. La strategia del Dicastero si fonda su procedure di sorveglianza epidemiologica e virologica, sulla realizzazione di una rete di degenze protette, su un servizio di informazione telefonica con la predisposizione del numero verde 1500 a disposizione della cittadinanza, sull'adozione di misure di prevenzione in particolare alle frontiere e nei confronti di aeromobili e navi e, infine, sull'attivazione di iniziative concordate a livello internazionale. Il Ministro ha poi precisato che, pur non essendo disponibili in nessuna parte del mondo vaccini antinfluenzali specifici per il nuovo virus, le scorte di antivirali cui il virus si è mostrato sensibile ammontano a circa 40 milioni di dosi e che l'Istituto superiore di sanità ha sviluppato modelli tendenti ad evidenziare il contributo di altre misure di prevenzione. Infine, il Ministro ha fornito elementi sul percorso per arrivare al vaccino, informando che l'OMS ha dichiarato che il rischio di infezione correlato al consumo di carne suina è irrilevante.

Nel corso della conseguente discussione sono intervenuti i sen. Fosson (UDC-SVP-Aut), Mascitelli (IdV), Rizzi (LNP), Bianchi (PD) e Calabrò (PdL).

L'Assemblea è quindi passata alla discussione in terza lettura del disegno di legge n. 1117-B, collegato alla manovra finanziaria, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione.

Nel corso della seconda lettura la Camera dei deputati ha introdotto alcune modifiche, anzitutto al fine di coinvolgere gli enti territoriali nella lotta all'evasione. Sono stati inoltre modificati i parametri di autonomia impositiva assegnati alle regioni sui tributi loro spettanti, articolando le possibilità di intervento a seconda del tipo di tributo; le funzioni fondamentali vengono finanziate dall'addizionale regionale all'IRPEF, oltre che dai già previsti tributi propri derivati delle regioni e dalla compartecipazione. Modificato anche il volume delle risorse dirette al finanziamento delle funzioni non essenziali, così come i criteri di finanziamento delle spese relative a materie di competenza statale, in relazione alle quali le regioni esercitano competenze amministrative.

Il relatore, sen. Azzollini (PdL), secondo il quale tali modifiche non hanno mutato l'impianto sostanziale del provvedimento frutto di un intenso lavoro svolto con il fattivo contributo delle opposizioni, ha sottolineato le questioni ancora aperte di cui in Commissione si è sollecita la soluzione: anzitutto la Carta delle autonomie locali sui cui tempi di presentazione in Parlamento il Governo ha fornito specifiche assicurazioni; inoltre, il Patto di stabilità interno, che pone vincoli che molti enti locali stentano a rispettare, in particolare in relazione alle spese per opere infrastrutturali già deliberate ed assegnate con procedura di affidamento ed in corso di esecuzione. Infine, le opposizioni chiedono l'introduzione del diritto allo studio e del trasporto pubblico locale nel novero dei livelli essenziali delle prestazioni, una migliore definizione dei fondi perequativi e l'inserimento dei beni culturali e dell'edilizia scolastica tra le funzioni fondamentali.

Il relatore di minoranza, sen. Vitali (DS), ha espresso un giudizio positivo sulle modifiche intervenute nel corso del dibattito parlamentare, pur non essendo ancora sufficienti per potersi pienamente riconoscere nel testo. Il ministro Calderoli e la maggioranza hanno condotto la discussione con spirito di apertura nei confronti delle proposte dell'opposizione, il cui atteggiamento dipenderà dalla risposta agli ordini del giorno presentati su temi ineludili quali, oltre alle questioni relative al Patto di stabilità interno e alla Carta delle autonomie locali, il complesso delle riforme istituzionali e costituzionali necessarie per sostenere il federalismo fiscale e le simulazioni degli effetti prodotti nella distribuzione territoriale delle risorse.

In sede di discussione generale sono quindi intervenuti i sen. D'Ambrosio Lettieri, Pastore, Ferrara, Valditara, Nespoli, Fleres (PdL), Carloni, D'Ubaldo, Stradiotto, Bastico (PD), Bodega, Pittoni, Vaccari (LNP), Peterlini (UDC-SVP-Aut), Lannutti e Pardi (IdV). Il seguito della discussione è stato rinviato a domani.

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