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Mercoledì 29 Aprile 2009 alle ore 09:34

196ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha proseguito la discussione in terza lettura del disegno di legge n. 1117-B, collegato alla manovra finanziaria, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione.

Al termine della discussione generale, il Ministro per la semplificazione normativa Calderoli ha sottolineato come, ad un anno dall'avvio della legislatura e dopo solo sei mesi di lavoro nelle Commissioni e nelle Assemblee parlamentari, ci si appresti oggi a varare una riforma di straordinaria importanza per il Paese. La riforma consentirà finalmente di fornire un assetto realmente federalista al Paese e pone le basi per i passaggi successivi. Anzitutto la Carta delle autonomie, che dovrà fondarsi sull'attribuzione senza duplicazioni di funzioni ai soli soggetti elencati dall'articolo 114 della Costituzione, con conseguente soppressione degli altri enti intermedi. Occorrerà incentivare l'associazionismo tra i Comuni più piccoli, verificare quali Province è opportuno mantenere e quali sopprimere, regolarizzare i controlli amministrativi per evitare di intervenire solo ex post per ripianare i debiti, istituire gli Uffici territoriali di Governo per razionalizzare l'attività e la presenza dello Stato sul territorio. Il Ministro ha osservato come il Patto di stabilità interno, che ha finito per cristallizzare situazioni di sperequazione territoriale che le prime non ufficiali simulazioni di spesa per l'applicazione della riforma collocano oltre la tradizionale suddivisione Nord-Sud del Paese, non può rappresentare elemento di rigidità fino al punto di impedire spese per investimenti da parte di Enti virtuosi. Infine, va avviata la fase di riforme istituzionali e costituzionali, possibilmente anticipata dalle necessarie modifiche ai Regolamenti parlamentari, per giungere successivamente al varo di una nuova legge elettorale.

Dopo l'illustrazione da parte rispettivamente dei sen. Bianco (PD), Legnini (PD), Lusi (PD), Benedetti Valentini (PdL) e Zanda (PD), il Ministro Calderoli ha espresso il parere del Governo sugli ordini del giorno. Il Governo ha accolto l'ordine del giorno G100 (testo 2) impegnandosi a completare le procedure per il parere della Conferenza unificata sullo schema di provvedimento e ad approvare il disegno di legge relativo alla Carta delle autonomie locali entro 60 giorni, affinché possa essere trasmesso alle Camere subito dopo la prossima tornata elettorale per iniziare la discussione ed essere approvato contestualmente alla fase di predisposizione dei primi decreti legislativi delegati in materia di federalismo fiscale. Accolto anche l'ordine del giorno G101 (testo 2) che impegna il Governo a dare sollecita attuazione agli impegni contenuti nella mozione 1-00123 approvata il 17 marzo scorso dalla Camera; a prevedere una verifica, da espletare entro il 30 giugno, degli effetti che le norme in vigore hanno prodotto sull'andamento complessivo dei saldi di finanza pubblica ai fini di un aggiornamento delle norme sul Patto di stabilità interno per le spese per investimenti effettuate dai Comuni virtuosi; a prevedere specifiche deroghe ai fini del saldo utile per il rispetto del Patto di stabilità interno per le spese effettuate da tutti gli enti locali colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo. Il Governo ha accolto infine l'ordine del giorno G102 (testo 3) impegnandosi a dare immediata attuazione all'ordine del giorno 9/1891/71 del 3 dicembre 2008, al fine di spostare le risorse dal Fondo Nazionale per la montagna al Fondo ordinario delle comunità montane; ad adoperarsi affinché sia assicurata, eventualmente a carico delle Regioni inadempienti, la retribuzione a dipendenti delle comunità montane che non ricevono lo stipendio e non possono godere degli ammortizzatori sociali.

Su richiesta del Ministro, il parere sugli ordini del giorno G103 e G104 in materia di riforme costituzionali è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

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