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Mercoledì 17 Giugno 2009 alle ore 09:35

222ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In apertura di seduta, il Presidente Schifani ha ricordato, a 25 anni dalla scomparsa, la figura di Enrico Berlinguer, ripercorrendone la parabola umana e politica che ne attesta l'importanza per lo sviluppo e il consolidamento della democrazia italiana. Il lento ma deciso processo di autonomizzazione del PCI dalle direttive imposte dal Partito comunista sovietico, la visione di politica interna fondata sulla collaborazione tra le grandi componenti popolari della società e tradottasi in una stagione di condivisione della responsabilità di governo in nome della solidarietà nazionale, la linea della fermezza opposta alla minaccia del terrorismo rappresentano i momenti più significativi di un percorso politico tra i più rilevanti della storia repubblicana.

Con diversi accenti, anche in ragione di personali vicende di umana vicinanza o invece di contrapposizione politica, al ricordo del Presidente si sono uniti i sen. Pistorio (MPA), Fosson (UDC-SVP-Aut), Pardi (IdV), Aderenti (LNP), Finocchiaro (PD) e Gasparri (PdL).

Il Senato ha poi proseguito la discussione del ddl n. 1397 recante legge quadro in materia di contabilità e finanza pubblica nonché delega al Governo in materia di adeguamento dei sistemi contabili, perequazione delle risorse, efficacia della spesa e potenziamento del sistema dei controlli.

Conclusa la discussione generale con gli interventi dei sen. Costa, Bonfrisco, Baldassarri (PdL), Massimo Garavaglia (LNP) e Legnini (PD), il Vice Ministro per l'economia e le finanze Vegas ha manifestato anzitutto la soddisfazione del Governo per il ricorso ad un provvedimento d'iniziativa parlamentare al fine di riformare regole fondamentali per l'ordinata gestione dei conti pubblici e dunque per l'affermazione di principi di democrazia economica. Il clima di convergenza con cui si svolge la discussione è testimonianza dell'utilità generale, per tutte le forze politiche e per qualsiasi Governo, nel disporre di conti affidabili, che il ddl garantisce introducendo nel contempo un chiaro principio di responsabilità sia sul versante della gestione che su quello dei controlli. Il passaggio da un meccanismo di contabilità di Stato a un sistema di contabilità pubblica consentirà di conoscere l'impatto sull'entrata e sulla spesa di ciascun livello di governo, mentre l'organizzazione del bilancio per funzioni assicurerà maggiore trasparenza sull'utilizzo delle risorse disponibili.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame dell'articolato, nel testo proposto dalla Commisione di merito, ulteriormente modificato in virtù dell'approvazione di emendamenti proposti dal relatore e dal Governo, nonché di alcune proposte su cui si è registrata convergenza tra gli schieramenti parlamentari, fra cui nuovi criteri di nomina del Presidente dell'ISTAT e disposizioni volte a definire nella legge di contabilità il carattere permanente del patto di stabilità interno.

Esaurito l'esame dei primi 16 articoli, compresi gli emendamenti aggiuntivi, il seguito della discussione è stato rinviato alla prossima settimana.

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